Svolta nel mistero degli scheletri denominati gli "Amanti di Modena", così definiti dopo esser stati ritrovati sepolti con le mani intrecciate tra loro nella stessa tomba in una necropoli.
All'inizio si pensava che i due scheletri fossero quelli di una coppia composta da uomo e donna.
Adesso uno studio condotto dall’Università di Bologna ha svelato che si trattava di due uomini, probabilmenteamanti oppure fratelli o soldati.
La ricerca, pubblicata su Scientific Reports, è arrivata a tale conclusione utilizzando una nuova tecnica che permette di determinare il sesso di un individuo a partire dalla presenza di particolari proteine contenute nello smalto dei denti.
La tomba, dal 2014, è visibile nelle sale del Museo Civico Archeologico Etnologico di Modena.