Per la prima volta vi chiedo di non prendere troppo sul serio questo post fino alla conclusione.

Durante le mie ricerche notturne, preciso che non esco da casa… tra un pensiero malsano e un altro peggio nell’ambito dell’analisi algoritmica e affini, stavo riflettendo sulla fase laterale decennale del mercato azionario italiano e ho pensato a come avessi trascorso io stesso tale periodo.

Poi è scattata la mia perversione mentale e ho ricavato la retta perfettamente lineare che propongo in rosso sul grafico.

Assomiglia alla retta di regressione lineare (in verde), ma non lo è affatto.

E’ semplicemente la mia età anagrafica espressa in giorni dalla mia nascita avvenuta nel mese di dicembre 1964.

Per una lunga serie di coincidenze tutti coloro nati attorno alla fine del 1964 avranno una “linea della vita” che ricorderà, in questo caso specifico, la retta di regressione dell’indice italiano dal 2009 ai giorni nostri.

Ora mi avvicino alla conclusione. 

Ovviamente, quello che è emerso ieri notte è soltanto il nulla, una banale coincidenza, una cosa “carina” o “simpatica” al massimo e che fa quasi sorridere.

Lo so bene.

Però voglio cogliere quest’occasione per ribadire che la ricerca è lo strumento più importante che abbiamo a nostra disposizione.

In questo caso non ha portato ovviamente al nulla, ma la ricerca consente di creare, migliorare, progredire, risolvere e senza di essa saremo ancora allo stato della pietra a cacciare i dinosauri…

Dimenticavo, da una Ricerca gli esseri umani e i dinosauri non si sono incontrati

Poi la ricerca non porta mai veramente a niente. C’è sempre una lezione da imparare.

Infine, molte invenzioni sono state scoperte per caso: la serendipità.

Da un articolo di Focus junior, sembra che tra le inversioni nate per caso o per errore troviamo la penicillina e i raggi X per esempio, mentre il forno a microonde proviene dal radar… Da un’altra fonte stesso discorso per il velcro, il viagra, il cellophane…

La lista è imbarazzantemente lunga.

Pertanto, la ricerca va favorita con ogni mezzo e costituisce la nostra ricchezza più importante.

La nostra salvezza.

Chi sa cosa mi verrà in mente questa notte?