I giovani italiani? Hanno un grande desiderio di lasciare alle spalle una crisi economica che li ha schiacciati in difesa e ha bloccato i loro progetti di vita, per essere messi finalmente messi nelle condizioni di diventare parte attiva di un processo di cambiamento e di sviluppo del Paese.
La narrazione dei giovani incapaci e indolenti in un Paese destinato ad un futuro di marginalità, non deve diventare una profezia che si autoadempie: i giovani devono incaricarsi di dimostrare di essere diversi da come vengono dipinti proprio da chi li ha messi nelle condizioni attuali.
È questa in estrema sintesi la fotografia dei giovani che emerge dal Rapporto Giovani 2018 appena presentato.
Il 73,8% degli intervistati ritiene che sia ancora possibile impegnarsi in prima persona per cercare di far funzionare meglio le cose in Italia. La grande maggioranza, il 67,7%, presenta una predisposizione positiva al cambiamento.
Anche rispetto a temi come l’immigrazione, la preoccupazione non riguarda il fenomeno in sé ma come viene gestito: rispetto alla componente regolare ad esempio solo circa il 33%pensa che peggiori sicurezza ed economia del Paese.