Dark web e pedofilia, un connubio diabolico e sono sempre più i minori nella parte degli aguzzini.

L'inchiesta denominata "Delirio" ha portato alla luce un giro di vendita di filmati pedo-pornografici e atti di violenza ai danni di minori e animali.

I filmati in questioni sono stati realizzati in Asia e la maggior parte delle volte terminavano con la morte violenta del minore.

I costi variavano in base ai servizi offerti. Se si voleva spendere poco, ci si poteva accontentare di filmati oppure pagando qualcosa di più era possibile assistere alla diretta delle sevizie.

Nei casi dei "live", si poteva interagire con il carnefice e pagarlo per fargli compiere ogni atrocità immaginata. 

L'inchiesta, coordinata dalla procura dei minori di Firenze, ha avuto origine a Lucca, in seguito alla denuncia di una madre che aveva scoperto sullo smartphone del figlio 15enne filmati hard in cui erano presenti anche minori. 

Dall'inchiesta è venuta a galla una sorta di chat degli "orrori" tra giovanissimi, che ha finito per coinvolgere 20 minori tra i 13 e i 17 anni.