Lunedì 10 ottobre.

Alla Meloni oggi manca solo la maschera di Draghi e poi diventa la stessa cosa: vuole i tecnici all'Economia; dice saremo stabili sul bilancio… è sempre la stessa sceneggiata di tutti i populisti. Usano la rabbia per prendere i voti poi quando arrivano al potere si trovano a gestire una cosa complicatissima e cominciano a dire l’esatto contrario.Vedo dalle parti della sinistra una grande confusione tra qualunquismo e progressismo. La differenza fondamentale è l’obiettivo: assistenza/dipendenza o emancipazione attraverso istruzione e cultura. Noi sappiamo da che parte stare.Per 10 anni Giorgia Meloni ha spiegato che i tecnici erano il male assoluto per l'Italia. Ora nel suo governo ci saranno anche loro. Al di là della coerenza, mi preoccupa sapere che cosa farà contro il caro bollette o se sulle pensioni seguirà le promesse di Salvini e Berlusconi.

Domenica 9 ottobre

Usare la parola pace senza spiegare come raggiungerla; parlare di uguaglianza senza dire in cosa consista; chiedere contemporaneamente investimenti in pensioni, scuola, lavoro, sanità, contratti pubblici, costo dell’energia, RdC… ecco, tutte queste invocazioni di cui è pieno il dibattito politico e sindacale italiano non sono espressioni di un pensiero di destra o di sinistra ma di una pericolosa tendenza al qualunquismo. Questa si davvero bipartisan.La strada è chiara: 1) tetto al costo delle bollette; 2) infrastrutture; 3) rinuncia a proposte folli (Flat Tax, Quota 41, pensioni minime). Se non ci muoviamo rapidamente ci costerà molto di più. Sarebbe utile conoscere le idee di Giorgia Meloni ed Enrico Letta.Quando ero ragazzo ogni anno c’era la manifestazione per la pace. Gli slogan gettonati erano quello che leggete sullo striscione e “fuori l’Italia dalla NATO”. Mai una parola sull’invasione russa dell’Afghanistan, che era la guerra di aggressione più cruenta. Siamo sempre lì.Faccio molta difficoltà a pensare che M5S sia di sinistra, mi sembra molto l'Uomo qualunque, il movimento fondato a Roma nel 1944 da Guglielmo Giannini. Quelli del M5S li ho sentiti parlare molto poco di scuola, di istruzione, di formazione, di sanità, hanno parlato molto di sussidi. Siccome il centro del messaggio di sinistra è l'emancipazione, il fatto di dare gli strumenti alle persone che sono in una condizione svantaggiata per fare il loro percorso di vita, io credo che in M5S non ci sia niente di sinistra ma una cosa molto più vecchia: il qualunquismo. 


Quelle sopra riportate sono solo alcune delle dichiarazioni rilasciate nelle ultime ore da Carlo Calenda, leader di Azione e candidato premier dell'allenza elettorale che ha visto il suo partito presentarsi alle ultime politiche in un'alleanza che comprendeva Italia Viva di Matteo Renzi.

Che cosa salta agli a occhi di chiunque abbia avuto modo di ascoltare o leggere le dichiarazioni giornaliere di Carlo Calenda? Che, quasi esclusivamente, commenti solo ciò che hanno fatto, fanno o avranno intenzione di fare coloro che lui identifichi come suoi avversari. Calenda non dice mai o quasi che cosa voglia fare lui, ma trascorre il proprio tempo a dare degli incapaci o degli inaffidabili agli altri.

Una caratteristica che lo accomuna al suo nuovo alleato e amico, Matteo Renzi, come dimostrano alcune delle sue ultime dichiarazioni:

Oggi Meloni si lamenta dei ritardi di Draghi sul PNRR, incredibile. Cara Giorgia, basta cercare scuse o alibi. Se vuoi evitare di perdere tempo, avuto l’incarico fai il Governo in 24 ore anziché discutere con Salvini sul totoministri e vai tu a Bruxelles al Consiglio Europeo del 20 ottobre. Avete fatto cadere il governo a luglio, avete vinto, ora governate. Se vi riesce.Beppe Grillo è stato condannato oggi in sede penale per diffamazione come già successo al suo collega pregiudicato Marco Travaglio. Quelli che per anni ci hanno insultato sui social in nome dell’onestà sono giudicati colpevoli dai tribunali della Repubblica. Continueremo a lavorare in tutte le sedi per difendere la giustizia dai giustizialisti. Il tempo è galantuomo.
Tra i due c'è però una differenza, rappresentata dal fatto che Renzi fa il parlamentare e il politico a scappatempo, dovendo badare a moltissime altre sue attività, oltretutto più remunerative. Quindi le sue dichiarazioni sono ovviamente meno frequenti essendo spesso fuori dall'Italia, per andare negli Stati Uniti, in Cina, ad Abu Dhabi, in Arabia Saudita...

Dopo il risultato delle urne che Calenda e Renzi descrivono come un successo senza precedenti la loro alleanza che ha però guadagnato un paio di punti percentuali in più rispetto alle preferenze di voto pre-elettorali assegnate dai sondaggisti ai loro rispettivi partiti. In funzione di ciò, entrambi dicono di voler fondere le rispettive forze politiche in un nuovo partito, Renew Europe, che alle elezioni europee del 2024 risulterà, ovviamente, il partito più votato. 

Sono però in molti a scommettere che Calenda e Renzi si manderanno a quel paese nel giro di qualche settimana, ben che vada al massimo dopo qualche mese... è nella loro natura "fare la scarpe" a coloro con cui si sono alleati, lo hanno sempre fatto. Quindi, perché non dovrebbero continuare a farlo anche in futuro?
 
C'è però una nota stonata in relazione al nome del nuovo partito che vogliono fondare.... Renwe Europe è un nome da fighetti, per un partitino di nicchia, che poco si sposa con il consenso delle masse a cui loro aspirano. Oltretutto, l'acronimo sarebbe RE... il RE che rappresenta una Repubblica! È ovvio che presterebbe il fianco alle battute degli avversari.

Meglio trovargli un nuovo nome. Quale? Ad esempio PDCDA... un po' lungo,. è vero, ma si ricorderebbe comunque benissimo perché contiene PD e, soprattutto, CDA, una  sigla che profuma di denaro e, pertanto, amatissima sia a Renzi che a Calenda. 

Che cosa dovrebbe significare il PDCDA? Ma il Partito Dei Cazzi Degli Avversari... quello di cui unicamente si occupano Calenda e Renzi quando fanno politica.