La diffusione del SARS-CoV-2 ha generato un'ondata di disinformazione, sia sulla sua origine, sulla sua effettiva grandezza sia sul trattamento del virus. La circolazione di notizie false è stata favorita soprattutto dai social media, dai mass media, e dalle app di messaggistica.

Il fenomeno ha avuto un'espansione molto veloce, tant'è che in alcuni Paesi (come Italia e Regno Unito) i vari enti sanitari si sono direttamente attivati avviando campagne informative e pubblicato vademecum per contrastare le fake news maggiormente diffuse.

In questi giorni sono state registrate scene di violenza da parte dei No Green pass a Milano contro il gazebo del Movimento 5 Stelle, mentre a Roma hanno alzato le mani contro la giornalista Rai Antonella Alba e contro Francesco Giovannetti del Gruppo Gedi. Sempre a Milano, il 28 agosto 2021, anche la sede de Il Giornale è stata presa di mira dai No vax.

«Io l’unico posto dove andrei a fare casino sono le redazioni dei giornali» recita il tweet dell’utente Zoth (@Zoth2021) condiviso e approvato dal Consigliere regionale del Lazio Davide Barillari.

Ad essere presi di mira non sono soltanto i giornalisti, anche Matteo Bassetti è stato inseguito e minacciato da un No vax davanti alla sua abitazione.

Questo clima d’odio non è affatto nuovo, altri in passato avevano incitato alla violenza contro giornalisti, ristoratori, politici e agenti delle Forze dell’Ordine.

Con l’arrivo del nuovo Coronavirus e della pandemia di Covid-19 abbiamo avuto modo di conoscere un fenomeno noto in passato e cresciuto in maniera esponenziale nel corso degli ultimi due anni: le “shitstorm” degli squadristi digitali. Ne avevamo parlato in un articolo dello scorso 19 maggio 2020, riportando gli esempi di alcune organizzazioni particolarmente attive e concrete nel realizzare queste “azioni punitive” nei confronti di persone o realtà senza porsi alcun freno.

Insomma, i No vax sono senza regole, senza freno.



Fonte: Wikipedia, Open