Il Castello di Sorci ad Anghiari e il fantasma di Baldaccio
A mezzanotte nel Castello dei Sorci ad Anghiari, tra un forte rumore di ferraglie, fa la sua comparsa un’anima in pena, un cavaliere senza testa in cerca di vendetta e giustizia. Questo è lo spettro di Baldaccio d'Anghiari, capitano di ventura che ritrova il luogo della sua dimora, prima della tragica morte.
Il castello di Sorci è una piccola fortezza che si trova ad Anghiari, in provincia di Arezzo ed è un luogo ricco di storia e di suggestioni, tra il 1234 ed il 1650 fu residenza estiva dell’influente casata ghibellina Tarlati di Pietramala, in particolare il castello fu abitato del famoso condottiero Baldaccio Bruni – detto Baldaccio di Anghiari – con la moglie Annalena Malatesta, donna di superba bellezza.
Baldaccio, come lascia intendere il suffisso non proprio edificante del nome, non era uno stinco di santo, ma era considerato un ottimo soldato, seppur non sempre fedelissimo alla causa.
Il condottiero, che fu definito da Machiavelli come uomo di guerra eccellentissimo, nacque a Ranco, presso Anghiari intorno al 1400, già a vent’anni era alla guida di una sua banda di armati con la quale compì rapine e saccheggi. Per questo fu condannato a morte due volte, ma riuscì a fuggire alla cattura.
Capitano generale della fanteria fiorentina, Baldaccio denunciò Bartolomeo Orlandini per aver abbandonato il castello di Marradi davanti alle truppe del Piccinino, ma questa contesa fu la sua condanna a morte.
Il 6 settembre 1441, Bartolomeo divenuto nel frattempo Gonfaloniere di Giustizia di Firenze, convocò Baldaccio a Palazzo Vecchio e lo fece uccidere a tradimento:
Fu assalito e, gravemente ferito, fu lanciato dalle finestre nella piazza sottostante e, lasciato alla vista della folla, fu infine decapitato.
Il corpo di Baldaccio Bruni fu sepolto nel chiostro di Santo Spirito a Firenze.
Da allora si narra che il fantasma di Baldaccio si aggiri irrequieto nei corridoi di Palazzo Vecchio dove per le sale si sentono riecheggiare strani rumori soprattutto dopo l’orario di chiusura, ma non solo.
Ogni 50 anni, alla mezzanotte del 6 settembre, l’anniversario della sua morte, il suo spirito con la testa mozzata si mostra anche nel Castello di Anghiari, il fantasma comparirebbe decapitato, con la testa sottobraccio.
Qualcuno racconta di averlo visto la notte della vigilia della festa di Ognissanti nella piazza in cui fu assassinato, ma probabilmente questo è solo un racconto legato ad Halloween.
Nel settembre del 1991 pare sia apparso ad un ragazzo fiorentino addirittura su Ponte Vecchio e che a testimonianza di quell’incontro ci sia una fotografia che mostra l’immagine di un uomo in arme.
L’ultimo avvistamento di questa anima inquieta risale al 2001, quando una coppia di fidanzati scattò una foto al panorama fiorentino da piazzale Michelangelo. Oltre ad immortalare il paesaggio, la foto sembra ritrarre anche una presenza inquietante, una figura maschile rivolta verso Palazzo Vecchio. Che fosse Baldaccio? Pare proprio esse così.
Ma per quale motivo fioriscono queste leggende?
In questo caso la motivazione è da ricercare nella morte di Baldaccio, perché la sua esecuzione è stata ingiusta oltre che crudele e spietata, quindi è possibile supporre che la fantasia popolare abbia creato il mito del fantasma la cui anima non sa trovare pace per la terribile ingiustizia subita.