Cultura e Spettacolo

Mia Grecia

 

Scolpita in vene di tufo e sale,
trasudi l’urlo del vento.
Là dove i cipressi affilano il cielo,
si piega il respiro dei secoli.

Ombre di dei smussate dal sole,
rovine che brillano come ferite,
il marmo trattiene la voce del mare,
franto in gocce di silenzio.

Le cicale, aghi d’aria,
ricamano il ventre del tempo,
mentre la notte si spezza
nel volo obliquo di un falco.

Grecia, pane di luce e creta,
ti frantumi tra le dita
come un sogno che ha troppo vissuto.

(Davide Romano)

 

Autore Davide Romano
Categoria Cultura e Spettacolo
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