Le semplici produzioni, se elaborate da mani sapienti e geniali, possono trasformarsi in manifatture tanto pregiate da competere con quelle dei più noti brand: è il caso della messinese Giovanna Giusto, in arte «Just Jo», che, dedicando la sua vita alla tecnica dell’uncinetto, ha dato vita ad eccellenti capi d’abbigliamento per ogni evento. Grazie alla strategia lungimirante di Maria Savina Proscia, titolare dell’agenzia «MP Eventi», sempre sensibile nel valorizzare le risorse umane locali, si è svolto un defilé negli ampi locali dell’emittente “Radio A51”, che ha garantito l’osservanza dei protocolli previsti dalla normativa anti Covid-19.

Con la coreografia, curata da Martina Carrozza, e la colonna sonora di Antonio Greco e Peppe Costa si sono svolte molteplici passerelle, dove si sono ostentati capi femminili e maschili, rispettivamente in costume da bagno, in cui vi è stata la prevalenza di colori e fantasie marini con conchigliette penzolanti e motivi ornamentali riflettenti le caratteristiche delle spiagge mediterranee; in abbigliamento sportivo, dove la lana ed il cotone sotto l’azione dell’uncinetto hanno trovato un’espressione monocromatica arricchita da motivi floreali.

Con l’uscita in abito da sera, successivamente in abbigliamento cocktail e di mattino si è raggiunta la massima espressione del virtuosismo di Giovanna Giusto, in grado di abbinare colori, ornamenti e praticità a vestiti, la cui realizzazione sarebbe impensabile per un’attività puramente manuale. Nella passerella finale, dedicata agli abiti da sposa, Martina Carrozza e Gloria Calapaj, una statuaria ed avvenente modella, hanno sfoggiato un abito bianco dalle pregevoli fattezze, che farebbe successo in contesti tipicamente marinareschi come città rivierasche o arcipelaghi di isole minori.

«Io faccio parlare le mie realizzazioni, – è il commento di Giovanna Giusto – perché rappresentano il frutto della mia esperienza e del mio vissuto. La passione verso un artigianato dall’apparenza semplice mi ha consentito di creare spontaneamente manufatti sempre più complessi in grado di abbinare estetica e funzionalità: infatti, mi è sufficiente guardare la fisionomia di una persona per confezionarle una veste su misura».

Gli intervalli tra una passerella e l’altra sono stati deliziati dalla voce di due giovanissimi e portentosi talenti canori: Annalaura Princiotto, dalla voce calda ed ammaliante, reduce dai successi in trasmissioni RAI e Mediaset, ha mostrato le sue qualità con le cover “And I’m telling you” di W. Houston, “L’amore è un’altra cosa” di Arisa, “La mia voce” di Naomi Rivieccio, “Run to you” di W. Houston e “Vivimi” di L. Pausini.

L’undicenne Giovanni Scarfì, dalla vocalità tanto potente da possedere le giuste credenziali per divenire un tenore di successo, ha deliziato la platea con cover rispettivamente dal titolo “I will always love you” di W. Houston, “Nessun dorma” di G. Puccini, “Un amore così grande” di Claudio Villa e “Adagio” di Albinoni.

Non è mancato uno spazio alla danza con Martina Zaccone, esibitasi in uno show orientale con le ali di farfalla, sulle note di “Living on my own” di F. Mercury e “All of me” di J. Legend. Tutte le foto dell’evento sono state scattate dalla fotografa professionista Stefania Previti e sono poste alla pubblica visione nella pagina Facebook della «MP Eventi».

L’evento verrà prossimamente mandato in onda sulla suddetta pagina e sull’app Radio A51 consentendo al grande pubblico di ammirare l’evento nelle piattaforme telematiche a causa delle restrizioni contro la pandemia.