In Romania i dati registrano di circa mille contagi da Covid19 al giorno ma quello che preoccupa maggiormente è la disinformazione riguardo alla pandemia.
Nicolae Țîbrigan, analista del Laboratory for the Analysis of Informational Warfare and Strategic Communication (LARICS) ha lanciato l’allarme sulla disinformazione sul covid19: “Una grande minoranza della popolazione rumena è suscettibile alla disinformazione sia online che offline”.
Secondo un recente studio effettuato nel mese di aprile, circa il 41% della popolazione rumena ritiene il Covid19, un’arma biologica degli Stati Uniti d’America e non un virus.
E quindi sono molto restii a prendere le dovute misure per arginare i contagi.
Paradossalmente saranno proprio loro a trasformarsi in untori del virus, infettando ancora più persone creando le basi per una catastrofe sanitaria senza precedenti.