Alla fine dell'ultima giornata dei campionati europei che si sono disputati a Roma, il medagliere registra un successo senza precedenti per l'Atletica Leggera italiana, con gli azzurri primi con 11 ori, 9 argenti e 4 bronzi per un totale di 24 medaglie... come l'Unione Sovietica o la Germania est fino agli anni '80.
Una bella fetta di queste medaglie è stata ottenuta da atleti che hanno la pelle scura e nomi completamente diversi dai soliti Mario o Giovanni. In compenso, si esprimono in italiano meglio di quanto sono in grado di fare molti dei politici che li dovrebbero rappresentare.
Tra questi politici vi è in prima fila quel disperato che tra non molto sarà defenestrato dalla segreteria della Lega, tale Matteo Salvini, che ha fatto eleggere al Parlamento europeo un generale, tale Roberto Vannacci, per raccattare voti tra i nostalgici fascisti, per le dichiarazioni, anzi le bestialità di cui è stato autore... del tipo:
«Mussolini è stato uno statista».
«I disabili vanno messi in classi separate».
«Le donne non sono come gli uomini».
«Gli omosessuali sono anormali»...
Tra le bestialità con cui Vannacci ha voluto distinguersi vi è anche questa frase: «Anche se Paola Egonu è italiana di cittadinanza, è evidente che i suoi tratti somatici non rappresentano l'italianità».
Ma allora tutte quelle medaglie vinte dall'Italia agli Europei 2024 da persone che, secondo Vannacci, non rappresentano l'italianità, perché sono state assegnate all'Italia, in base a quanto riporta la European Athletics?
In attesa che il generale della Folgore riesca a spiegare l'arcano, già che parliamo di Vannacci, è dovere di cronaca riportare che il GIP del tribunale militare di Roma ha respinto la richiesta di archiviazione nel procedimento in cui è indagato per istigazione all'odio razziale, proprio per le bestialità scritte nel suo libro, a seguito di alcune denunce presentate nei suoi confronti. L'udienza è fissata per il 25 settembre.