Dal giorno 15 ottobre il decreto legge sul Green pass ha dato i suoi frutti: tutti i lavoratori sia pubblici che privati devono presentare sul posto di lavoro la Certificazione Verde al proprio datore di lavoro per poter guadagnare il pane per la propria famiglia nel pieno rispetto della legge.
Cerchiamo di fare degli esempi pratici: se ad esempio un autista di camion deve trasportare della merce all'interno di un supermercato ha bisogno della "infame tessera verde" (come la chiama il filosofo Diego Fusaro), ma se lo stesso autista deve andare a fare la spesa all'interno dello stesso supermercato non ha bisogno di presentare un bel niente; se ad esempio una persona va in una autoscuola per rinnovare la patente o per iscriversi al corso per conseguire la patente di guida non ha bisogno di esibire la certificazione verde, invece la segretaria e gli altri impiegati dell'autoscuola hanno l'obbligo di esibirla per poter lavorare.
A noi sembra che, come nel 2020, con la guida del governo Conte il quale aveva introdotto l'autocertificazione per gli spostamenti e un numero massimo di persone a tavola in famiglia (massimo 6, come se il settimo avesse portato il Covid), adesso con questa certificazione verde un p' ad intermittenza si stia ripetendo lo stesso errore del passato, cioè il creare norme inutili che non servono a combattere la diffusione del virus ma a creare solo incertezza e soprattutto una perdita di credibilità nei confronti della classe politica che ha creato sostanzialmente una grandissima maggioranza di governo che va dai 5 stelle grillini al Pd a Forza Italia e addirittura in questo calderone è presente anche la Lega che oggi appoggia il governo, domani è un po' titubante e dissidente con le linee di Draghi.
Per fortuna, almeno per il momento, la democrazia in Parlamento è garantita da pochi parlamentari dell'opposizione come Giorgia Meloni, Gianluigi Paragone, Sara Cunial e pochi altri.
MEZZO POLITICO PER OBBLIGARE I NO VAX
Con il termine No vax nei media mainstream si vuole etichettare quell'individuo che pensa in maniera differente rispetto alla vaccinazione anti-Covid, rispetto al Green Pass e rispetto al pensiero unico diffuso in Italia da ormai quasi 2 anni, anche se alla fine quell'individuo ha completato il ciclo di vaccinazione. La infame e ignobile tessera verde così come è strutturata secondo molti opinionisti e anche secondo anche molti politici della maggioranza non è un mezzo per prevenire il rischio di contagio e quindi salvaguardare la salute pubblica, ma solo un mezzo politico per obbligare tutti i cittadini a richiedere l'inoculazione di questo o quel siero di quelle case farmaceutiche che lo hanno prodotto, facendo accrescere il loro fatturato a dismisura.
Ma perché l'infame tessera verde più feroce e rigida è presente solo in Italia, mentre nel resto d'Europa non è stata introdotta per il lavoro? Perché nonostante circa l'80% della popolazione italiana sia vaccinata, il Governo insiste ancora e ancora attraverso "i media di regime" a inculcare nelle menti degli individui che l'unica salvezza e l'unica soluzione è la inoculazione di questi sieri? Perché dei premi Nobel come Montagnier che esprimono una opinione in netto contrasto col pensiero unico vengono subito etichettati come complottisti o peggio come dei pazzi e svitati che non riescono più a ragionare lucidamente?
Quello che è certo è che tutta Italia sta manifestando contro questo Green Pass ignobile... vedremo cosa succederà nei prossimi giorni.