La conoscenza è un bene che, se venisse correttamente inseguito, combatterebbe l'ignoranza in tanti ambiti della società e della vita. Conoscere, dialogare, informarsi sono tutte azioni che mettono la persona in grado di poter pensare con la propria testa e di potersi creare una corretta opinione sul mondo e sulle cose della vita.
Alla base della comunicazione c'è l'accettare l'opinione dell'altro anche se molto diversa dalla propria, nel massimo del rispetto. Troppo spesso vi sono delle maggioranze che tendono a schiacciare la minoranza senza volerla comprendere. Esistono troppo spesso errori nella comunicazione e il dialogo si interrompe senza una forma di avvicinamento e comprensione.
Per fare un esempio pratico nel mondo di oggi vi è poca attenzione e poca conoscenza nell'ambito dei disagi psicologici. Troppe persone soffrono e stanno in silenzio senza manifestare il proprio dolore, per la paura di non essere comprese fino in fondo e per il timore continuo di essere giudicate. La paura del giudizio in caso di disturbo psicologico è molto diffusa, soprattutto perché le persone che ne soffrono vengono spesso considerate dei malati immaginari.
La malattia psicologica esiste, è una malattia e non va mai sminuita rispetto ad altre patologie. Sarebbe il caso piuttosto di diffondere una cultura dell'accoglienza e della comprensione delle vulnerabilità. Il prossimo va accolto nelle sue debolezze e non va mai emarginato, piuttosto va compreso e preso per mano.