Oggi la Meloni ha scritto al Corriere per dire che non è fascista. E per farlo ha fatto intendere che in fondo i cattivi erano tutti uguali tanto che "una spirale di odio [causata da chi e da cosa non lo ha detto, ndr] ... portò a esecuzioni sommarie anche diversi mesi dopo la fine del conflitto".
E come non citare le foibe...
"Così come è doveroso ricordare che, mentre quel giorno milioni di italiani tornarono ad assaporare la libertà, per centinaia di migliaia di nostri connazionali di Istria, Fiume e Dalmazia iniziò invece una seconda ondata di eccidi e il dramma dell'esodo dalle loro terre".
Le "loro terre"... Anche in questo caso la premier ha avuto un inciampo con la memoria, dimenticandosi dell'italianizzaione dell'Istria che comprendeva la chiusura di tutte le scuole croate e slovene, così come delle istituzioni e delle società aventi scopi culturali, politici o sociali. Molti croati e sloveni furono costretti ad emigrare in Iugoslavia. La popolazione slava dell'Istria dovette obbligatoriamente italianizzare i propri nomi e cognomi. Nel 1928, le autorità fasciste istriane introdussero una legge che proibiva ai genitori croati e sloveni il diritto di dare ai loro figli nomi "strani" o "immorali" (cioè slavi) che in qualche modo "recassero disturbo all'opinione pubblica". L'italianizzazione coatta dell'Istria fu il preludio alla brutale campagna d'italianizzazione della Dalmazia messa in atto da militari e autorità fasciste durante la Seconda guerra mondiale.
Ma questo è meglio non dirlo, perché poi non sarebbe utile e conveniente a spiegare il perché delle foibe di cui furono vittime gli italiani, tutti, perché la ritorsione non teneva conto dell'appartenenza politica. E ai presunti non fascisti odierni che ridisegnano la storia a loro convenienza, non conviene neppure ricordare che nelle foibe slovene ci sono ancor più persone che in quelle "italiane": in particolare gli ustascia croati e le loro famiglie che dopo le atrocità commesse durante la guerra, finito il conflitto, a migliaia cercarono rifugio in Austria dove gli alleati gli negarono l'ingresso... condannandoli a morte.
Per i non fascisti come la Meloni, il redde rationem che segue ad ogni conflitto viene utilizzato per dire che in fondo non c'era molta differenza tra i buoni e i cattivi... come dimostra il dopo, dimenticandosi però di ricordare il prima. Questo vuol dire che è giusto e bello tutto ciò che è accaduto nel dopo guerra? No. Vuole semplicemente ricordare agli smemorati presunti non fascisti come la Meloni che una volta seminati e coltivati, odio e violenza non si spengono come se fossero degli interruttori e così alla fine di ogni guerra accade quello che è accaduto sempre. Ma non per questo i fascisti diventano buoni e chi li ha combattuti diventa cattivo.
E che dire poi dei missini (fascisti) di Almirante, definito traghettatore di milioni di italiani nella nuova repubblica parlamentare, fondatore della "destra democratica", promotore delle leggi razziali, repubblichino e "fucilitatore" per la Repubblica di Salò? Con la "destra democratica", Almirante voleva riportare nell'odierna Repubblica i valori del fascismo... in pratica quello che sta facendo oggi la Meloni... come se fosse normale parlare di forestierismo, sostituzione etnica, sovranismo, negare assistenza a chi in mare sta annegando...
Un'opera di revisionismo, quella della Meloni, che le ha permesso di trovare pure una partigiana che dice di esser sempre stata e ancor più adesso, solo una patriota. E ti pareva...
Invece di fare le capriole per scrivere ciò che riteneva più conveniente per continuare a mascherare il suo post-fascismo sotto l'etichetta di conservatorismo, la Meloni avrebbe dovuto dire solo scusate... ero fascista e non lo sono più. Scusate per tutto quello che ho detto in passato e per quello che ho fatto finora, scusate per il fatto che gli appartenenti al mio partito abbiano celebrato il fascismo, scusate se i miei ministri parlino ancora di sostituzione etnica, scusate...
Ma come può scusarsi una che vuole riscrivere la storia ad uso e consumo del proprio tornaconto politico per dimostrare che i fascisti, in fondo in fondo, dopo tutto non erano che brava gente?