Nello Yemen c'è una guerra civile in corso, iniziata nel 2015, in cui una delle fazioni è supportata dall'Arabia saudita che - come riporta wikipedia - con la sua aviazione, secondo il presidente dell'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani, ha causato il doppio delle vittime civili rispetto a tutte le altre forze messe insieme. Dell'esistenza di questa guerra ce lo ricordano attentati e azioni militari e, come in questo caso, atti umanitari a supporto della popolazione.

In una nota diffusa domenica 26 novembre, l'Unicef ci informa che un suo aereo noleggiato con vaccini salvavita è atterrato all’aeroporto di Sana’a, nello Yemen. L'aero ha trasportato 1,9 milioni di dosi.

I vaccini raggiungeranno 600.000 bambini per una campagna di vaccinazione nazionale in tutto il Paese. La campagna ha lo scopo di proteggere i bambini da malattie quali difterite, pertosse, tubercolosi, polmonite e meningite.

I vaccini arrivano in un momento critico per i bambini yemeniti perché le scorte si stavano rapidamente esaurendo, aumentando così il rischio che un maggior numero di loro potesse ammalarsi o morire. Già oggi, nello Yemen, ogni 10 minuti un bambino muore per cause prevenibili.

In questo momento, in Yemen, oltre 20 milioni di persone - fra cui 11 milioni di bambini - hanno bisogno di immediata assistenza umanitaria.