Voglio raccontarvi quello che mi è capitato. Quello che è capitato a me, poteva capitare a chiunque,  visto i tempi in cui viviamo, un periodo tragicamente difficile. Un virus microscopico si è intrufolato nelle nostre vite, tanto da stravolgere il nostro modo di vivere, cambiandolo radicalmente e, nessuno dei governi vuole fare chiarezza  e dare risposte ai cittadini che vivono in questo pianeta, essi ci dicono cosa fare, ma non hanno chiesto una commissione internazionale per dare delle risposte certe ai vari popoli, perché tutto era già stato contemplato. Lo volevano.

E i responsabili sono da ricercare sia ISS (Istituto Superiore della Sanità) sia OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità). Nel Nostro paese Italia vige una Costituzione cosiddetta rigida,  entrata in vigore il primo gennaio del 1948 ed è ancora valida ed efficace e, a causa del COVID-19 è stato introdotto il DPCM n. 62 del 09/03/2020 e s.m.i. e la Legge Regionale della Lombardia, la quale limitano i diritti civili sanciti dalla carta Costituzionali. Certamente queste due misure emesse sia dal Presidenza del Consiglio dei Ministri sia dalla Regione Lombardia sono Costituzionalmente illegittime. Adesso vi illustro quello che mi è stato inflitto dalla Benemerita o dalla malemerita.

Mi trovo, attualmente, domiciliato presso l’abitazione di mia figlia, in Desio (MB), in data 27/03/2020, alle ore 18,20, uscivo per portare fuori la mia cagnolina al fine di fare i suoi bisogni, trovandomi alla rotonda di Via Caravaggio, presso il supermercato dell’Esselunga, con la quale stavo rientrando presso l’abitazione, passava un auto dei Carabinieri e, vedendomi si fermavano e con modo arrogante e sprezzante mi chiedevano: “cosa stessi facendo”, rispondevo che, ero a passeggio.

Costoro, non soddisfatti della mia risposta, mi chiedevano i documenti. Rispondevo che li avevo lasciati in casa! Non contenti ancora, questi due agenti mi caricavano sulla loro autovettura e avendo preso in braccio la mia cagnolina, mi facevano sedere dietro per portarmi nella loro stazione.

Salito dietro con in braccio la mia cagnolina, avevo preso il cellulare per avvisare mia figlia, il vice Brigadiere, immediatamente, mi metteva le mani addosso, senza peraltro che questi due agenti, sforniti di mascherina e di guanti, al fine di impossessarsi del mio cellulare senza peraltro chiedermelo cortesemente Arrivati nella caserma, venivo trattato come se fossi un criminale di prim’ordine, venivo sottoposto a perquisizione della persona, facendomi persino spogliare, mi mettevano dentro una stanza chiudendola a chiave, in altre parole ero stato sequestrato.

Successivamente, la mia persona veniva posta a schedatura: foto-segnaletica e sottoposto alle impronte digitali. Il tutto per aver portato fuori la mia cagnolina per i suoi bisogni. Sono rimasto in caserma per ben 2 e 1/2 ore circa, tanto che mia figlia mi ha chiamato più volte al telefono preoccupata non vedendomi rincasare e non potevo rispondere al telefono perché sequestrato da questi due agenti. Sono entrato in caserma alle ore 18,30 e uscivo alle ore 21,00.

Gli agenti, carabiniere M.P. e il vice brigadiere, E.B., dopo vari indagini sulla mia persona e avendo accertato che ero un cittadino senza un nessun precedente e avendo constatato che avevano preso un “abbaglio madornale”, al fine di giustificare il loro comportamento anti-giuridico, mi ascrivevano reati inesistenti quali: art. 336 c.p, art. 337 c.p., art. 341 c.p. e art. 650 c.p.

Stante al comportamento di questi due agenti, appare evidente che i cittadini italiani non vivono più in uno Stato democratico e di diritto, oramai, i cittadini vivono in uno Stato di Polizia. Laddove gli agenti dei carabinieri possano violare palesemente e volutamente i principi fondamentali della Costituzione.

Ho provveduto a denunciare l’accaduto ai suddetti enti cosiddetti istituzionali: Procura di Monza, [email protected], CSM, [email protected], Corte Costituzionale, [email protected], Presidente del Consiglio dei Ministri [email protected], Ministero della Difesa, [email protected], Ministero dell’Interno, [email protected], Comando Generale dei Carabinieri di Roma, [email protected], stazione carabinieri di Desio, [email protected]

Ho chiesto, alla Procura di Monza, di indagare i due agenti per il reato di sequestro di persona e falso ideologico. Voglio vedere adesso cosa accadrà. Pertanto, cari concittadini, abituatevi a vivere in uno Stato di Polizia!

 

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