Sofia Molon a Sanremo Discovery e Television Song Contest 2020
Non è mai troppo tardi per essere apprezzati. Dopo il successo dell’anno scorso ritornano le vetrine promozionali discografiche e televisive per emergenti, ideate dal chitarrista Mario Greco, che hanno come scopo quello di sostenere la cultura musicale dei giovani impossibilitati ad emergere per mancanza di spazi e strutture.
Fai informazione è lieta di inaugurare un ciclo di interviste a tutti gli emergenti che saranno presenti agli Eventi E.D.M. "Sanremo Discovery" e "Television Song Contest 2022" sotto la direzione artistica di Mario Greco al fine di dare spazio e voce ai giovani talenti italiani che hanno il coraggio di mettersi in gioco.
L’intervista...
Partiamo dalla scintilla: quando nasce la tua passione per la musica?Se dovessi descrivere te stesso, cosa diresti?Quando hai cominciato a percepire te stesso come Artista?La mia passione per la musica nasce fin da piccola, cantavo spesso ai karaoke, facevo parte del coro della chiesa che mi dava molta soddisfazione personale, poi mi piaceva in generale ascoltare musica e ballare oltre che cantare. Se dovessi descrivermi mi definirei come una ragazza dolce e solare, la quale aspira molto all’amore per il prossimo e soprattutto per la famiglia. Tendo sempre a creare un legame affettivo molto forte con le persone, sono anche però testarda e spesso timida all’inizio.Non mi definisco ancora come Artista, ma da quando frequento la scuola di canto Cuore e Musica sono piu sicura di me stessa, mi ha portata a raccontarmi alle persone tramite la musica, perciò spero di riuscirmi a definire al più presto con questo termine e di portargli onore.
Qual è il tuo sogno o aspirazione, cosa vuoi veramente? Il mio sogno da sempre è arrivare alle persone, tramite la musica o tramite le azioni. Ho ormai da tempo messo via il sogno di diventare una “cantante famosa”, lo era quando ero piu piccola, ma poi avendo cambiato strada ho deciso di tenerlo per me. Ad ogni modo dal momento in cui riesco a trasmettere amore, felicità e leggerezza, che sia attraverso la musica o attraverso gesti e parole posso dire di aver raggiunto il mio obbiettivo della vita.
Come nasce una tua opera? Cos’è per te l’ispirazione? Qual è il messaggio implicito nelle tue canzoni, cosa vuoi trasmettere?Sto lavorando in questo periodo sul mio primo inedito, perciò non posso dire di avere un’esperienza tale da spiegare come nasce una mia opera. Ad ogni modo la mia ispirazione sarà la vita, la realtà, il messaggio che voglio far arrivare alle persone tramite la mia musica è un messaggio di sensazioni, amore, a volte anche dolore, che son tutti sentimenti che appartengono ad ognuno di noi.
Qual è secondo te una band emergente che faremmo bene ad ascoltare? Come band emergente direi i Maneskin, che a parere mio stanno facendo una strada importante nonostante la loro giovane età, e dovrebbero essere ascoltati perché danno un messaggio di speranza e determinazione nella loro storia che al giorno d’oggi un po manca.
Come descriveresti la piazza musicale italiana?Sono dell’opinione che musicalmente bisognerebbe piu aspirare alle sensazioni e alla profondità delle parole e non per forza sempre alla “moda” che si vuole seguire.Certo è giusto adattarsi al periodo e ai giorni d’oggi e comunque credo che ci siano dei talenti davvero molto validi e che rimarranno nella storia della musica.
Qual è il tuo Cavallo di battaglia o meglio che genere di musica fai? Il mio cavallo di battaglia è Il senso di ogni cosa di Fabrizio Moro, una canzone che secondo me ha tanto da raccontare e trasmettere. Il genere di musica che faccio è principalmente il genere pop, sopratutto musica italiana. Mi piace molto anche il genere rock anche se esce un po dal tipo di stile musicale che faccio a livello di canto.
Qual è Il libro più bello che hai letto o quello che ti ha cambiato la vita o almeno modo di pensare?
A me piace molto leggere, mi piace leggere di storie travolgenti e intense, perciò mi è davvero difficile scegliere un libro solo. Uno dei libri che però più mi è rimasto nel cuore si intitola “ Sei in ogni mio respiro” di Jessica Park, è un libro pieno di dolore e paure che però vengono affrontate e colmate dall’amore e dalla determinazione. Questo libro mi ha portato a pensare che nella vita ci sarà sempre qualcosa che andrà male, che ognuno di noi a qualche mostro nascosto che non è in grado di affrontare, ma mi ha insegnato che tutto questo, tutto il dolore e le ferite possono essere accompagnate e affrontate con l’amore, ed è diventato un po il stile di vita.
Chi ti ha ispirato nella tua carriera? Quali sono i riferimenti artistici e culturali che ti hanno maggiormente influenzato nel corso del tempo?Le persone che piu mi hanno ispirato nel mio percorso sono la mia famiglia, che mi ha sempre sostenuta e spronata. A livello artistico i due personaggi principali che mi hanno accompagnata fin da subito nel mio percorso di musica sono Laura Pausini, persona che stimo moltissimo sia a livello artistico che come persona, e Luciano Ligabue che con la sua musica mi ha accompagnata in ogni momento della vita, bello e brutto.
Come pensi che un giovane artista possa oggi “districarsi” all’interno del panorama musicale contemporaneo? Cosa pensi dei talent?
Secondo me il modo per inoltrarsi al meglio oggi nel mondo della musica è lavorare molto a livello nei social-media, ad esempio per ascoltare la musica ormai ci si catapulta solo sulle piattaforme musicali digitali. Per quanto riguarda i Talent penso che per qualsiasi tipo di artista sia un’opportunità non da poco di farsi ascoltare e conoscere.
Progetti in cantiere?Sto lavorando ad un progetto per me molto importante che sarà il mio primo inedito, e sono molto orgogliosa di quello che sto,con l’immenso aiuto di altre persone, creando.