A febbraio, la stima del dato congiunturale dei prezzi al consumo, al lordo dei tabacchi, fa registrare un nuovo aumento del +0,1% su base mensile, rispettando quelle che erano le attese.

Il leggero incremento si deve prevalentemente all'ulteriore attenuarsi della flessione dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati (da -6,3% di gennaio a -3,6%) e all'inversione di tendenza dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (da -0,1% a +1%), solo in parte compensate dal rallentamento dei Beni alimentari che, dal +0,6% di gennaio, questo mese si fermano al +0,2%.

L'inflazione di fondo, al netto degli energetici e degli alimentari freschi e quella al netto dei soli beni energetici salgono entrambe a +0,9%, da +0,8% del mese precedente.

L'aumento congiunturale dell'indice generale è dovuto prevalentemente alla crescita dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati (+1,4%) e, in misura minore, dei Tabacchi e dei Servizi relativi ai trasporti (+0,4% per entrambi). In calo i Beni alimentari (-0,3%).


In relazione a febbraio 2020,  il dato tendenziale registra  un +0,6%, mentre a gennaio l'incremento era stato del +0,4%.


L'inflazione acquisita per il 2021 è pari a +0,7% per l'indice generale e a +0,3% per la componente di fondo.