Milazzo (ME) - Aggiornamenti sul rientro a scuola dopo la riunione alla Regione
A testimoniare lo stato di confusione ed anarchia regnante nella Giunta Regionale circa la data di apertura delle scuole, vi sono aggiornamenti continui sulla riapertura della scuola: nel primo pomeriggio l’ordinanza del Sindaco Midili ha disposto la sospensione dell’attività didattica dal 10 al 23 gennaio con possibilità di Dad.
A conclusione della riunione della task-force regionale convocata dall’Assessore regionale all’Istruzione Roberto Lagalla e dal presidente della task-force Adelfio Elio Cardinale, dopo un lungo confronto con tutte le rappresentanze del mondo della scuola, dell’università e della formazione, il Governo regionale alla luce dell’aggravamento della situazione epidemiologica e per effetto delle oggettive complessità applicative delle disposizioni nazionali per la riapertura delle scuole ha ritenuto di modificare il calendario scolastico 2021-2022, riducendone di tre giorni la durata originariamente prevista, pur sempre nel rispetto del numero minimo di giornate scolastiche.
Pertanto il rientro a scuola, inizialmente previsto per lunedì 10 gennaio, avverrà in Sicilia il successivo giovedì 13. Di conseguenza i Sindaci, tra i quali anche quello di Milazzo, dovranno modificare i loro provvedimenti, che a questo punto avranno efficacia, relativamente a Milazzo dal 14 al 23 gennaio compreso.
Così come si temeva, i risultati dei numerosissimi tamponi molecolari eseguiti dall’Usca negli ultimi giorni ha fatto lievitare in maniera notevole il numero dei positivi, che oggi sono a Milazzo ben 467 (80 in più rispetto all’ultimo aggiornamento di giovedì), un dato che purtroppo segue la linea crescente caratterizzante la nostra provincia e più in generale la Regione ed ha prodotto la mancata ripresa dell’attività nelle scuole.
Proprio oggi l’Asp di Messina ha rilasciato relazione sull’andamento epidemiologico in alcuni Comuni della Provincia di Messina, individuando il comune di Milazzo come territorio, in cui l’incidenza settimanale dei contagi è di 481/100.000 abitanti e quindi ben oltre il limite di 250/100.000, limite questo oltre il quale si è evidentemente in una situazione di gravità elevata.