Nel calcio le realtà di provincia sono quelle che forse regalano le più grandi emozioni ai tifosi. Al di là dei trofei conquistati, delle vittorie, dei numeri, rimane la parte più pura e più bella di questo sport: la passione, il calore, il senso di appartenenza ad una città.
Chi non ha simpatizzato per il Cagliari di Gigi Riva, il Perugia degli imbattibili, l'Avellino di inizio anni '80 o il terribile Chievo di Del Neri? Gli esempi insomma sono svariati e tra queste belle favole sportive, va citata anche la Reggina del presidente Foti che, ad inizio secolo, ha regalato alcune stagioni colme di pathos ai propri tifosi.
Sono tanti gli ottimi giocatori passati dalla squadra calabrese nel corso degli anni, ma se si pensa ad un simbolo, un unico calciatore in grado di identificare il club reggino, quello capace insomma di mettere d'accordo tutti, ma proprio tutti i tifosi, allora non può che venirci in mente lui: il numero dieci e capitano nonché recordman di presenze e reti realizzate.
Ciccio Cozza oggi compie gli anni.