La misurazione delle performance EDI dipende dalle caratteristiche dell’impresa e dalle finalità per cui le informazioni vengono utilizzate. Come funziona.

La tecnologia EDI (Electronic Data Interchange) favorisce la standardizzazione dei formati e l’invio telematico di file commerciali, logistici e amministrativi, tipici delle reti B2B. Le imprese, in tal senso, possono trasmettere immediatamente DDT, fatture, ordini, note di accredito e di debito, lato cliente e lato fornitore.

Ciò avviene perché i file sono scambiati elettronicamente tra i partner grazie ad un linguaggio comune (Edifact, Odette, ecc) ai vari ERP aziendali.

Qui, entra in gioco l’intermediario, o outsourcer esterno, in grado di automatizzare l’elaborazione, l’invio e la registrazione dei documenti da tradurre nei formati standard EDI o in quelli compatibili con i sistemi delle imprese a cui devono essere inviati.

Un trasferimento telematico di questo tipo ha molteplici vantaggi, come la riduzione dei costi di gestione e delle tempistiche di risposta o il calo degli errori umani dati dall'attività manuale.

Rimane solo una domanda.

Come misurare le performance?

La misurazione delle performance EDI dipende dalle caratteristiche dell’impresa e dalle finalità per cui le informazioni vengono utilizzate. Ne deriva che la governance di un processo dovrebbe includere la cosiddetta value stream analysis per individuare gli sprechi e ridefinire le opportunità di miglioramento; e l’identificazione delle variabili chiave da monitorare in loco.

Tra gli indicatori EDI che l’outsourcer valuta quotidianamente ricordiamo:

  • Flusso: mappare i flussi permette di controllare e risolvere tempestivamente le problematiche;
  • Qualità: monitorare la qualità è funzionale al business, perché il flusso può interrompersi per molteplici problematiche e causare ritardi nelle consegne, bassa soddisfazione del cliente e conseguente impatto negativo sulla produttività;
  • Tempi di consegna: consegnare prodotti ed erogare servizi nei tempi prestabiliti rappresenta un vantaggio competitivo sul mercato;
  • Tempi di attraversamento: misurare le tempistiche di un flusso di processo identifica sprechi e operazioni di miglioramento ad alto valore aggiunto;
  • Produttività: stimare questo fattore porta a fornire prodotti e servizi Just in Time rispetto alle richieste del segmento di riferimento.

Per ulteriori informazioni, stay tuned!