Le istituzioni dell'Unione Europea, tra cui la Commissione europea e il Consiglio Ue, hanno vietato l'uso di TikTok sui telefoni dei loro dipendenti. motivando la decisione per non meglio precisate preoccupazioni legate alla sicurezza informatica. Anche il Parlamento europeo sta valutando una mossa analoga.
Il divieto di utilizzare TikTok sui telefoni aziendali e privati da parte dei dipendenti dell'UE entrerà in vigore a partire dal 16 marzo. Il divieto è comunque temporaneo e la sospensione sarà rivalutata in futuro. L'app di TikTok è già stata messa al bando in India da due anni e negli Stati Uniti il Congresso ha proposto una legge per vietarne l'utilizzo ai dipendenti federali e agli stessi membri del Congresso. La legge deve essere però ancora firmata da Biden.
"Il Governo cinese non ci ha mai chiesto acceso ai dati e se lo facesse non glielo accorderemmo", ha detto il responsabile relazioni istituzionali Sud Europa di TikTok, Giacomo Lev Mannheimer.
Nel novembre scorso, il social aveva ammesso che i dati degli utenti sono comunque accessibili dal quartier generale in Cina, e ricostruzioni di stampa ne hanno anche ipotizzato l'uso per spiare giornalisti. Per arginare possibili interventi nell'Ue, circa un mese fa il ceo di ByteDance (la società produittrice di TikTok), Shou Zi Chew, aveva avuto una serie di incontri a Bruxelles con alcuni commissari europei come Margarethe Vestager (Concorrenza), Vera Jourova (Valori e trasparenza), Ylva Johansson (Affari interni) e Didier Reynders (Giustizia), oltre a Thierry Breton, commissario Ue per il Mercato interno.