La dea Hera rappresenta la natura femminile, la maternità e il matrimonio ed è spesso raffigurata con in mano un melograno, il simbolo della fertilità.

Le storie di Hera
All'inizio, Hera rifiutò l'amore appassionato di Zeus per lei, ma il dio spezza cuori non avrebbe smesso di provarci. In un giorno freddo, Zeus si trasformò in un uccello cuculo ferito e Hera si prese cura di esso sentendosi solidale. Zeus tornò quindi alla sua forma divina e la sedusse. Si arrese quando promise di sposarla, e lo fece subito dopo.

Stranamente, la coppia ha comunicato molto bene nonostante tutte le turbolenze. Omero ci dice che Zeus rispetta sua moglie e si consulta spesso con lei. Dice persino a Hera le cose che non dice a nessun altro dio.

Essendo la moglie del re degli dei e dei mortali, Hera è la sposa del "matrimonio sacro", la regina madre e protettrice del matrimonio. Uno dei doni di nozze ricevuti da Hera erano le mele d'oro del giardino delle Esperidi.

Gelosia mortale
La relazione della coppia divina era turbolenta e ricca di eventi. Zeus non smetteva di tradirla con belle dee e donne mortali. Si sentiva oppresso da lei e lei chiedeva il rispetto che meritava data la sua posizione e la sua discesa. Litigavano selvaggiamente, si separavano di tanto in tanto, ma non potevano vivere l'uno senza l'altro. Avevano quattro o cinque figli: Ares ed Eris, che significa guerra e disputa, Hebe (gioventù) ed Eilithyia, la dea della nascita. Zeus ed Era avevano anche Efesto, anche se secondo un'altra tradizione Hera partorì il bambino da solo.

Per coloro che hanno cercato di conquistare il cuore di Hera, c'è stata molta sofferenza in futuro. Zeus non avrebbe permesso ad Hera di avere gli stessi piaceri di cui godeva. Il re dei Lapiti, Ixion, divenne desideroso di Hera e Zeus creò Nefele, una figura nube di Era, e indusse Ixion ad accoppiarsi con essa. Centauro, la creatura mezzo uomo mezzo cavallo, nacque da questa unione. Ixion è quindi legato a una ruota solare in fiamme per l'eternità.

Le cose non erano facili per quelle donne che si abbandonavano alla lussuria di Zeus. Uno di questi casi era Semele che aveva una relazione con Zeus. Aveva promesso di farle avverare ogni desiderio se avesse giaciuto con lui. Quando ciò accadde, Hera convinse Semele incinta a chiedere al suo amante di apparire nella forma che appare a Hera. Zeus cercò di evitarlo ma Semele insistette e, costretto dal suo giuramento, obbedì e apparve sul suo carro lanciando fulmini che uccisero Semele. Zeus recuperò l'embrione e lo cucì nella sua coscia. Tre mesi dopo è nato il dio Dioniso.

Con il contributo di Le Pietre Srl