Una perla del duo Eleonora Tabbì e Mauro Cottone al giardino sensoriale della Valle dei Templi di Agrigento
GRAZIE ALLA SEMPRE FELICE INTUIZIONE DELL’ENTE PARCO CAPITANATO DA UN “ILLUMINATO” ROBERTO SCIARRATTA, UN PICCOLO CONCERTO PER CELEBRARE LA GIORNATA DEI BENI CULTURALI SICILIANI.
Prima domenica della Sagra del Mandorlo in fiore e coincidenza con la giornata dei Beni Culturali Siciliani. La Valle dei Templi è bella anche con la luce velata di una giornata ventosa. L’entrata gratuita è una occasione per potere fare una passeggiata dalla bellezza immortale. Il Parco della Valle dei Templi è pienamente in cammino con iniziative che accompagnano, sempre con intelligenza e senso artistico, gli eventi e le ricorrenze in calendario. Roberto Sciarratta e il suo gruppo di lavoro continuano a dare dimostrazione di “buona e lungimirante gestione”.
Nella giornata dei Beni Culturali Siciliani il pensiero dell’Ente Parco va al grande archeologo e studioso Sebastiano Tusa e per celebrare la sua Memoria ecco la proposta di un concerto di Mauro Cottone ed Eleonora Tabbì.
Grazie al coordinamento di CoopCulture lo spazio del giardino sensoriale diventa luogo vivo e vero con una fruibilità che va oltre i canonici 360 gradi in quanto accoglie disabili e ipovedenti.
Il duo Cottone – Tabbì si esibisce con “Itinerari Siciliani” che racchiude una rassegna di musica legata al territorio e alla cultura siciliana. Violoncello e voce. Iniziano lo spettacolo con una performance che proietta i fortunati presenti nei mercati rumorosamente musicali delle nostre città isolane. Il maestro Mauro Cottone fa trasparire la sua cultura jazzistica che si fonde e diventa un tutt’uno con quella etnico-popolare. Il matrimonio con Eleonora Tabbì, oltre ad essere un fatto reale, è una precisa e godibile realtà musicale.
La voce di Eleonora accarezza i brani senza mai uscire fuori le righe ma la sua misura non nasconde il carattere personale interpretativo che rende originali i pezzi eseguiti. Il loro repertorio evidenza un retroterra fatto di ricerca musicale ed evoluzione culturale; eseguono brani di Rosa Balistreri, Franco Battiato, Pino Veneziano, Etta Scollo, i Kunzertu, Franco Li Causi.
Al giardino sensoriale si crea una atmosfera “magica” dove musica, ambiente e natura diventano una cosa sola. Pregevoli le esecuzioni di “Stranizza d’amuri” di Franco Battiato e “Mokarta” dei Kunsertu. Eleonora Tabbì interpreta con il suo stile e con la sua voce soave, le “pietre miliari” dell’indimenticata Rosa Balistreri e riesce ad emozionare i presenti. A concludere il concerto “Yammamei” (dal nome di una farfalla purpurea di rara bellezza) un pezzo di Mauro Cottone molto interessante e di grande attualità che “racconta” dell’innocenza dei bambini che, ignari, diventano attori di un “qualcosa” di tragico che non comprendono. Il pezzo, ispirato dalla tragedia del terremoto nel Belice, ci porta però nella attualità brutale della guerra e la passione interpretativa di Eleonora e Mauro si fa magia e riesce a penetrare nell’anima in attesa di un silenzio che fa “gridare” le coscienze.
(Calogero La Vecchia)