Non sono bastati tutti questi anni di lotta per i diritti umani a persuadere la repubblica cenena dal mettere in atto un vero e proprio crimine nei confronti di centinaia di uomini colpevoli solo del fatto di essere considerati presunti omosessuali.

Indicibili torture sono state perpetrate in quello che viene considerato un vero e proprio campo di prigionia che, secondo le testimonianze pervenute ai media russi in questi giorni, è stato aperto segretamente nella città di Argun.

Priva di buon senso è stata anche la reazione del governo ceceno che, al trapelare della notizia, non solo ha smentito la presenza di un campo di concentramento, ma addirittura l'esistenza degli omosessuali nella Repubblica cecena!