Se ci fosse da assegnare un premio un po’ bislacco, con annessa statuetta modello Oscar, alla più bella faccia tosta del palcoscenico politico italiano, sono convinto che in queste ore a trionfare senza rivali sarebbe proprio lui Ettore Rosato, il renzianissimo capogruppo del PD alla Camera.

Già scriteriato autore della indecente legge elettorale che porta il suo nome, intervistato in queste ore da Massimo Giannini e Jean Paul Bellotto a “Circo Massimo” su Radio Capital si è esibito in una per lui nuova ed inconsueta veste, quella di parlamentare burlone.

Infatti, dopo aver esposte con sdegno le ragioni un po' permalosette per cui il PD non andrà oggi all’incontro promosso da Berlusconi, si è spinto ben oltre raccontando quella che potrebbe essere ricordata come la più cialtrona e bizzarra barzelletta della XVIII Legislatura.

Incalzato da Giannini su quello che potrebbe essere, secondo lui, il possibile miglior governo uscito dalle urne, Ettore Rosato non ha esitato ad affermare: “un monocolore del PD con tutti gli altri partiti che ci sostengono dall’esterno”, ed ha aggiunto: “è un po’ la pretesa che ha il M5S, non vedo perché non possiamo avanzarla anche noi”.

Se la situazione post-elettorale non fosse resa così complicata ed angosciante dagli effetti indecorosi del Rosatellum ci sarebbe solo da sbellicarsi dalle risa.

Purtroppo, invece, la sensazione è che al Nazareno non abbiano colto, o ancora fingano di non cogliere il senso della inclemente condanna che il 4 marzo gli elettori hanno inflitta, senza se e senza ma, ai cinque anni dell’infausto governo Renzi – Gentiloni.

Possibile che Rosato, ma ancor più il suo mandante di Rignano non si rendano conto che il vento del cambiamento, fuoriuscito con violenza dalle urne, non lo so si possa contrastare con i soliti meschini giochetti utili solo a conservare potere e poltrone?

Possibile che al Nazareno siano così scarsi in matematica da non vedere i 14 punti percentuali che dividono il 32,68% del M5S dal 18,72% del PD?

Possibile che Renzi, Gentiloni e Co. non sentano sui loro deretani le pedate di milioni di italiani?

Sarà pur vero che le parole di Rosato contano come il due di briscola...

Sarà pur vero che solo al Capo dello Stato compete l’onere di far uscire il Paese dal impasse in cui lo ha relegato il Rosatellum...

Però, è altrettanto vero che dichiarazioni come quella di Rosato confermano quali povere ed impudenti intelligenze politiche abbiano governato in questi anni il nostro Paese.