Attaccanti: 10 Lautaro Martinez, 16 Politano, 87 Candreva. Eppure manca qualcuno! Per sicurezza, è meglio allora legger la lista in cinese. 前锋: 10 劳塔罗-马丁内斯, 16 波利塔诺, 87 坎德雷瓦.

Niente da fare. Neppure in cinese l'elenco dei convocati di Luciano Spalletti per la partita dell'Inter in programma giovedì sera alle ore 18:55 all'Allianz Stadion di Vienna per i sedicesimi di finale di Europa League include il nome del numero 9: Mauro Icardi.

E perché il capitano Icardi non c'é? È per caso infortunato? Di questo possiamo essere sicuri. Icardi non è infortunato, a meno che l'arrabbiatura non vada considerata come tale. E perché Icardi dovrebbe essere arrabbiato?

Perché da qualche ora non è più il capitano dell'Inter con la fascia che è andata al portiere Samir Handanovic. L'ufficializzazione si è avuta con questo cinguettio...


Da ricordare che Mauro Icardi questa mattina era in campo ad Appiano Gentile per l'allenamento prima della partenza per l’Austria. Forse l'Inter si è stufata della querelle sul rinnovo del suo contratto?

Quasi certamente ce lo spiegherà Luciano Spalletti nella conferenza stampa del pre-partita. Comunque, dopo la sospensione e la multa inflitta a Radja Nainggolan per motivi disciplinari, anche questa decisione del club nerazzurro sembrerebbe da catalogare come conseguenza dell'arrivo alla guida del settore tecnico dell'Inter di Marotta, che ha voluto ricordare all'ambiente quali siano gerarchie e priorità da rispettare.

Adesso non rimarrà che attendere le dichiarazioni a commento della "Wandissima" che sicuramente non ci deluderà.


Aggiornamento. Queste le dichiarazioni rilasciate da Luciano Spalletti in conferenza stampa: "Il discorso su Mauro: abbiamo una partita importantissima davanti, tutte le attenzioni vanno messe in funzione di questa partita. È stata una scelta difficile e dolorosissima perché conosciamo il valore di Mauro, ma è una scelta condivisa con tutte le componenti della società ed esclusivamente per il bene dell'Inter. Ci sono delle cose attorno al ragazzo che andavano messe a posto, ora tutte le attenzioni vanno rivolte a questa partita difficile.
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Per domani abbiamo un attaccante altrettanto forte, il soprannome di Toro non è casuale, ne avremo bisogno da subito domani e ci aspettiamo da lui e da tutti gli altri la stessa forza e lo stesso contributo che hanno sempre dato per farci essere qui a giocare questa competizione".

Ma meno diplomatico, lo stesso Spalletti lo è stato ai microfoni di Sky: "C'è una partita importantissima di mezzo, poi ci sarà tempo di chiarire la situazione con la società. È una decisione difficile e dolorosa, fatta per il bene della società.

Icardi era convocato, è lui che non è voluto venire. Questa è la verità. Icardi ci è rimasto male per la scelta. Io dopo Parma ho detto certe cose, perché evidentemente c'era la necessità di parlare. Io non mi occupo dei contratti, se ne occupa la società, dovete parlare con loro.

La decisione è stata presa al momento giusto. È una decisione sofferta, ma ragionata bene. Come in famiglia, a volte per voler bene si devono dire le cose come si pensano. Ci sono situazioni nel calcio, nella vita, che non ripassano più".