Riprendono domani sera i lavori del Consiglio comunale per votare la proposta di delibera relativa al Piano di utilizzo delle aree demaniali marittime: l’argomento è stato già discusso nella precedente seduta e il rinvio è stato determinato dalla necessità di approfondire e mettere in votazione un emendamento, presentato da Lorenzo Italiano e firmato anche da Antonino Amato ed Alessio Andaloro, riguardante scelte proposte dall’Amministrazione comunale per la ‘Ngonia del Tono, evidenziate dal Sindaco Pippo Midili in sede d’illustrazione dello strumento di pianificazione facente riferimento alla presenza nella ‘Ngonia del Tono di un’associazione di pescatori con regolare concessione pure per alaggio e rimessaggio imbarcazioni, con scadenza nel 2033, proponendo pertanto il mantenimento dello stato esistente.

Midili ha premesso che la ‘Ngonia del Tono era uno dei punti più belli della città e deve tornare ad esserlo, per poi affermare che la pianificazione è in linea con le linee guida della regione e col piano regolatore della città. Puntando con il Piano alla salvaguardia dell’interesse pubblico ed alla salvaguardia di interessi diffusi e non privatistici, Midili è entrato nel merito dell’articolazione dello stesso e sulle necessità d’impedire che le aree del Tono fossero privatizzate e sottratte alla fruizione ed allo sviluppo turistico; quindi, la suddivisione del piano in 6 aree tematiche, con la previsione di 4 sul litorale di ponente destinate ai giovani, agli sportivi, agli amanti della cultura ed una pista ciclabile di collegamento Tono-Ponte torrente Mela con la ‘Ngonia del Tono a fruizione pubblica sia per l’arenile che per lo specchio acqueo.

Aggiungendo che nessuna attività di chi fa imprenditorialità è stata cancellata, egli ha comunicato che il piano ha ottenuto il parere favorevole della Capitaneria di porto e del Demanio, a dimostrazione – ha precisato – che non ci sono incongruenze e che a differenza della precedente stesura, il piano presentato prevede adesso una maggiore disponibilità di aree per l’uso pubblico. Sollecitando l’approvazione, ha anticipato la procedura Vas, ad evitare di rischiare il commissariamento, per cui gli atti ed elaborati relativi andranno in pubblicazione all’albo pretorio del Comune per le eventuali osservazioni da parte dei portatori di interessi legittimi.

Concludendo con l’ulteriore sottolineatura sull’importanza del Pudm, per cui nessuna concessione potrà essere più rilasciata, se non conforme al piano, Midili ha sostenuto la necessità di una chiara posizione delle forze politiche, che consentirà di misurare una visione di città in base alle scelte ed alle decisioni che ognuno andrà a prendere.