Ad Aragon, in Q1, per guadagnarsi la possibilità di accedere alle prime quattro file della griglia, è stata lotta serrata tra Yamaha e Honda. Alla fine a guadagnarsi l'accesso alla Q2 sono stati Maverick Viñales (Movistar Yamaha MotoGP) e Takaaki Nakagami (LCR Honda Idemitsu). Rossi, invece, non è riuscito ad andare al di là dell'ottavo tempo, a testimonianza dello stato in cui versano le moto di Iwata.

Per quanto riguarda invece la pole, Jorge Lorenzo è riuscito ancora una volta a star davanti a tutti, con il tempo, ottenuto all'ultimo giro disponibile, di 1'46.881, 14 millesimi più veloce della Ducati del suo compagno di squadra Dovizioso. A completare la prima fila, la Honda di Marquez, distaccato, si fa per dire, di soli 79 millesimi.

La seconda fila, con distacchi in media intorno ai 3 decimi, è composta dalla Honda LCR Crutchlow, autore di un ottimo fine settimana, dalla Suzuki di un redivivo Iannone e dall'altra Honda ufficiale di Dani Pedrosa.

Sui loro tempi ha girato anche Petrucci (Pramac), classificatosi settimo, che partirà in terza fila insieme a Bautista (Ducati Nieto) e Rins (Suzuki).

Chiudono la classifica della Q2 Miller, Vinales e Nakagami.

Inutile aggiungere che quella di domani sarà una gara al cardiopalma visto che i piloti più in forma partiranno tutti e re dalla prima fila, che uno di questi è italiano e che se la dovrà vedere con Marquez sulla pista di casa... tanto di casa che gli è stata dedicata pure la curva 10.

Per Dovizioso è il momento di fare un'altra impresa?