Per rendere più facile e corretta la raccolta differenziata, è stata disposta la collocazione sul territorio di alcuni contenitori, in cui conferire l’olio alimentare esausto.

Gli oli vegetali, quali ad esempio l’olio di oliva o di semi vari, che residuano dalla cottura e dalla frittura, non devono essere versati in fognatura o dispersi nell’ambiente, perché fortemente inquinanti. Se avviato a trattamento, l’olio alimentare esausto può invece essere trasformato in altri prodotti industriali o in biodiesel, carburante alternativo a basso impatto ambientale.

A gestire il servizio sarà la ditta “Self s.r.l.” di Valdina. I venti contenitori sono stati collocati nelle seguenti zone del territorio comunale: Capo (piazza Croce), Borgo (parcheggio S. Elmo e incrocio via Impallomeni-piazzale San Francesco), Vaccarella (intersezione, lato mare, Marina Garibaldi-via Mezzaluna), Centro (piazza San Papino, intersezione via Volturno, via Madonna del Lume, incrocio via Umberto I, piazza 25 Aprile, intersezione con via Veneto); San Giovanni (piazza San Giovanni), Ciantro (parcheggio campo di calcio), San Pietro (piazza Campanile), Grazia (via Gramsci, incrocio via Pirandello), Santa Marina (piazza Pozzo), San Marco (area antistante la chiesa); Fiumarella (area antistante case popolari), via Guido (intersezione via spiaggia di Ponente, via Orgaz), Olivarella (via della Concordia, vicino incrocio SS113); inoltre altri contenitori sono stati sistemati in prossimità delle scuole media Garibaldi e Ciantro e della scuola elementare Carrubbaro.

Distrattamente l’Amministrazione comunale si è dimenticata di collocarne qualcuno nella popolosa e turistica zona del Tono, dove un’attenzione e tutela dovrebbe essere riservata all’incantevole baia, popolata in estate da migliaia di turisti. Occorre attenzionare l’utenza, poiché nel contenitore è vietato versare l’olio di moto per autovetture o altri liquidi, che non siano oli esausti usati per la cottura o la conservazione dei cibi. L’olio alimentare infine non va versato in maniera sfusa, ma attraverso degli imballaggi in plastica (bottiglia dove raccogliere l’olio dopo l’utilizzo).