Questo martedì, Agcom ha pubblicato la seguente nota per informare di aver inviato una "segnalazione urgente" al Governo, in merito alla convenzione con Radio Radicale, che il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all'Informazione e all'Editoria, Vito Crimi, aveva deciso di interrompere.

"In relazione all'annuncio della decisione di non rinnovare la convenzione a Radio Radicale e nell'esercizio dei poteri di segnalazione previsti dall'articolo 1, comma 6, lett. c), n. 1), della legge 31 luglio 1997, n. 249, l'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha inviato al Governo una segnalazione urgente intesa a formulare alcune osservazioni e proposte di intervento in materia di affidamento di una rete radiofonica dedicata ai lavori parlamentari, nonché all'identificazione di un servizio media radiofonico e multimediale destinato all'informazione istituzionale con finalità di interesse generale.

L'Autorità ha auspicato, nelle more di una complessiva e non più rinviabile riforma della materia, che al fine di assicurare la continuità di un servizio di interesse generale, il Governo possa prorogare l'attuale convenzione, quanto meno fino al completamento della definizione dei criteri e delle procedure di assegnazione".

Lo stesso Crimi, solo pochi giorni fa, aveva annunciato di aver deciso di "rinnovare, temporaneamente, le convenzioni già stipulate fra la Rai e il Dipartimento per l'Informazione e l'Editoria per la trasmissione di contenuti destinati alle minoranze linguistiche". Tale decisione è stata descritta da Crimi "come non improvvisa, ma frutto di un percorso di incontri ed interlocuzioni che abbiamo avuto nelle ultime settimane sia con la Rai, che fra la Rai e i soggetti interessati".

Adesso rimane da vedere se nel caso di Radio Radicale, il sottosegretario pentastellato, accogliendo l'invito dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, riesca a riconoscere o meno il ruolo di interesse generale svolto dall'emittente in modo da effettuare, anche in questo caso "incontri ed interlocuzioni" con i "soggetti interessati" per trovare una soluzione alla vicenda.