"Il dato positivo è che dopo due anni e dopo le pressioni e le richieste, le sigle sindacali tornano ad essere ricevute dal ministro della Salute".
Questo il commento dei leader dell'intersindacale ANAAO ASSOMED – CIMO-FESMED (ANPO-ASCOTI – CIMO - CIMOP - FESMED) – AAROI-EMAC – FASSID (AIPAC-AUPI-SIMET-SINAFO-SNR) – FP CGIL MEDICI E DIRIGENTI SSN – FVM Federazione Veterinari e Medici – UIL FPL COORDINAMENTO NAZIONALE DELLE AREE CONTRATTUALI MEDICA, VETERINARIA SANITARIA al termine dell'incontro con il Ministro della Salute Orazio Schillaci.
"Non possiamo non notare la disponibilità rispetto alle problematiche del mondo della sanità pubblica. Abbiamo chiesto l'immediata costituzione di un tavolo tecnico permanente per un confronto sulle problematiche organizzative, economiche e programmatorie del sistema sanitario nazionale. Sono state riproposte le richieste già espresse negli ultimi mesi dall'intersindacale: campagna di assunzioni, investimenti maggiori nel SSN, riorganizzazione integrata e sistemica dei servizi territoriali ed ospedalieri, oltre alla rapida bollinatura del CCNL, segnali immediati – già in finanziaria - per la dignità del professionista, proroga e stabilizzazione dei precari. Il primo passo è compiuto – hanno concluso i sindacalisti -. Speriamo inizi un periodo di confronto attraverso i fatti. Il tempo delle attese ora è scaduto. Abbiamo infine richiesto una calendarizzazione dei prossimi incontri".
Questo il commento di Di Silverio (ANAAO ASSOMED), che ha definito l'incontro con Schillaci positivo, ma ha ricordato che la strada è ancora lunga, aggiungendo che è stato promesso un prossimo incontro a gennaio con i sindacati dei medici che però in manovra si attendono un segnale dal governo:
"Con il ministro della Salute Orazio Schillaci abbiamo avuto un incontro positivo, nel quale abbiamo notato la disponibilità all'ascolto e alla discussione. Va sottolineato come dopo due anni siamo stati ricevuti come Intersindacale da un ministro, ma la strada è ancora lunga. C'è stato l'impegno del ministro a calendarizzare già a gennaio un nuovo incontro ma oggi serve in Manovra un segnale per i medici. Schillaci si è detto possibilista. Serve un impegno per la riorganizzazione del sistema con un tavolo permanente che deve avere come obiettivo la ricostruzione del decreto ministeriale 70".