Ad oggi, le strutture medico-sanitarie stanno affrontando diverse sfide, quali: l’invecchiamento della popolazione in costante crescita, l’aumento delle malattie croniche, l’evoluzione dei modelli sociali e familiari, nonché la conseguente necessità di razionalizzare i costi e le spese sostenute.

Diviene, dunque, necessario acquisire ed adottare un nuovo modello manageriale che coinvolga attivamente ogni singolo operatore medico-sanitario, riconosca la centralità del paziente nell’organizzazione e faciliti il raggiungimento di determinati obiettivi, come l’abbattimento dei tempi d’attesa, il miglioramento della qualità delle prestazioni e della fidelizzazione alla struttura, la riduzione di costi ed inefficienze, ect).

Ma cosa occorre fare per vincere queste sfide?

E raggiungere con semplicità specifici obiettivi di valore?

Una possibilità è adottare strategie di provata efficienza come la: “Lean healthcare management” (conseguito dal “Lean Thinking”), ossia il recupero dell’efficienza in sanità, che si sta affermando con sempre maggiore successo nei sistemi sanitari di tutto il mondo.

“Il Lean thinking non è un programma di riduzione costi, ma una strategia di gestione che è applicabile a tutte le organizzazioni in quanto ha a che fare con il miglioramento dei processi. Tutte le organizzazioni, incluso quelle sanitarie, sono composte da una serie di processi o da insiemi di azioni, orientati a creare valore per coloro che li utilizzano o dipendono da essi (pazienti)” [Institute For Healthcare Improvement: “Going Lean in Health Care” 2005]

Il Lean Thinking, modello adottato dalla Toyota per la produzione Just in Time, è stato successivamente codificato con tecniche di Lean Management che si sono estese ai processi gestionali e amministrativi di differenti realtà aziendali e/o organizzazioni sanitarie pubbliche e private.

Lo scopo dell’approccio Lean è: organizzare e gestire il lavoro con flessibilità e disponibilità al cambiamento, concentrandosi su ciò che ha valore per il cliente (paziente, nel nostro caso) e riducendo al minimo gli sprechi. Condizione, che nel settore sanitario, potrebbe tradursi in qualsiasi attività che supporti i pazienti nel loro processo di cura, migliorandone la gestione, l’organizzazione e la fruizione della prestazione stessa.  L’approccio Lean, dunque, presuppone un cambio di prospettiva per le strutture sanitarie che devono strutturarsi per garantire al paziente una migliore esperienza di servizio ed un elevato livello di soddisfazione.

Si, ma...come?

L’approccio Lean, prevede che le strutture che l’adottino, riconoscano la centralità del paziente nel processo ambulatoriale, osservino processi e procedure di servizio, li analizzino, e li modifichino per ottimizzare l’efficienza della propria organizzazione e per assicurare ai pazienti il miglior servizio possibile. L’acquisizione e la diffusione pratica della strategia Lean, ad ogni modo, non possono prescindere dall’adozione di un software per studi medici, come ad esempio DMSTUDIO, capace di:

          - supportare l’organizzazione nella gestione di un sistema integrato,

          - coprire l’intero processo di erogazione (dal supporto dei diversi ruoli mediante specifiche funzioni, alla condivisione dei dati, alla fluida interazione e comunicazione tra i pazienti e l’organizzazione),

         - migliorare l’esperienza di servizio dei pazienti e l’efficienza della struttura medico sanitaria.

Come applicare la strategia Lean in sanità

Basandosi sui principi base del Lean Thinking, codificato da Womack e Jones nel 1996:

          1- Value: Ripensare il valore dal punto di vista del paziente

          2- Mapping: Mappare il flusso del valore e individuare le attività che generano valore.

           3- Flow: Creare il flusso per ridurre i lead time (organizzare i processi),

           4- Pull: Far tirare la “produzione" dal paziente,

           5- Perfection: Inseguire la perfezione come consuetudine strategica per raggiungere il valore.

La Lean Healthcare, è a tutti gli effetti, una metodologia d’impresa volta ad arginare sprechi e inefficienze nel settore sanitario e a conferire valore al paziente e all’organizzazione stessa.