Il 15 aprile scorso, il sindaco di Parma Pizzarotti rilasciava la seguente dichiarazione:«Il Ministero della Cultura sta lavorando per far sì che Parma rimanga Capitale della Cultura nel 2021, per recuperare tutto quello che di buono e con grandi sforzi abbiamo messo in campo, prima di questo maledetto virus. E se così sarà, noi, da parmigiani, come sempre ci faremo trovare pronti».

Il Decreto Rilancio approvato dal Governo ha confermato la speranza del sindaco Pizzarotti: Parma sarà Capitale della Cultura anche nel 2021. «Quando tutto è o pare perduto -  ha dichiarato il sindaco - semplicemente bisogna mettersi all’opera e ricominciare dall’inizio. È quel che faremo dopo la splendida notizia arrivata dal governo. Parma Capitale Italiana della Cultura 2021 rappresenta una decisione giusta e lungimirante: la città e la sua gente hanno lavorato tanto per creare un anno della cultura all’altezza delle aspettative del Paese, avevamo una gran voglia di dimostrare tutto il potenziale di Parma».

A lui ha fatto eco l’Assessore alla Cultura del Comune di Parma, Michele Guerra: «Il prolungamento di Parma 2020 al 2021 rappresenta una sfida culturale e gestionale cui ci accostiamo con lo stesso entusiasmo che ha fin qui accompagnato l'avventura di Capitale Italiana della Cultura. Il tema del Tempo, oggi sospeso, recluso, iperconnesso, rimane il filo rosso di un programma che sarà in grado di parlare anche al passaggio storico che stiamo vivendo».