Cinque vittorie di fila e quindici punti nelle ultime cinque partite contro i 7 dell’Inter capolista, i 4 del Napoli primo inseguitore, i 9 dell’Atalanta terza e gli undici della Lazio quinta hanno portato la Juve – attualmente quarta – a soli sei punti dalla vetta, a undici giornate dalla fine la classifica dice che i bianconeri sono in piena corsa scudetto.
In una stagione così piena di alti e bassi e contraddizioni, però, dalle parti della Continassa si preferisce mantenere un sano realismo, le recenti eliminazioni da Champions League e Coppa Italia tengono basse le ambizioni a medio raggio tanto che, scrive Tuttosport, nello spogliatoio è vietato pronunciare la parola scudetto.
Non una resa o scaramanzia, sia chiaro, ma la volontà di guardare partita dopo partita per cercare di costruire quel che sin qui si è visto solo a metà: ottima organizzazione difensiva ma una manovra ancora farraginosa, tanti i giovani lanciati ma allo stesso tempo non c’è ancora un’identità precisa, senza contare i tanti cambi di formazione di Thiago Motta che non è stato aiutato dal rendimento di diversi rinforzi top arrivati nel mercato estivo, Koopmeiners su tutti.