La situazione che in Myanmar poteva finora essere descritta come un colpo di Stato adesso sta diventando una vera e propria guerra civile con la polizia, come peraltro aveva minacciato di fare nei giorni scorsi, ha iniziato a sparare sui manifestanti che continuano, numerosissimi, a protestare dallo scorso 1 febbraio.

Sarebbero per il momento almeno una decina 10 le persone uccise questa domenica a Yangon, Dawei e Mandalay dalla polizia che per disperdere le manifestazioni in atto ha usato proiettili veri, proiettili di gomma e gas lacrimogeni.

I filmati diffusi sui social questa domenica hanno mostrano cariche della polizia, manifestanti che fuggivano mentre venivano caricati, posti di blocco improvvisati, persone coperte di sangue...


Su Twitter, sono state postate le immagini di alcune persone uccise, colpite alla testa da colpi di arma da fuoco. Così, l'ambasciata americana ha commentato quanto sta accadendo nel Paese: