Il Re del Marocco, Mohammed VI ha inaugurato ieri a Marrakech l’apertura, di un centro di assistenza sanitaria di base e un altro di medicina delle dipendenze, due progetti di solidarietà che sono in linea con il programma di rinnovamento urbano del quartiere El Mellah.

Sostenuti dalla Fondazione Mohammed V per la Solidarietà, questi progetti, i cui lavori sono stati avviati dal Sovrano il 10 gennaio 2017, provengono dalla volontà del Sovrano volta a rafforzare il servizio sanitario del paese istituendo un servizio medico di qualità che soddisfino le esigenze dei cittadini, specialmente di quelli in situazioni vulnerabili.

Il nuovo centro, frutto di una partnership tra la Fondazione Mohammed V per la Solidarietà e il Ministero della Sanità, dispone di un'unità di emergenza medica e un'unità di gestione delle malattie croniche.

Il secondo progetto è il Centro per le dipendenze del distretto di El Mellah, il secondo nel suo genere dalla Fondazione Mohammed V per la solidarietà in questa città turistica di fama internazionale. Struttura privilegiata di cure, sensibilizzazione, diagnosi, prevenzione e d'accompagnamento psicosociale, questo centro è inserito nel quadro di un programma nazionale di lotta contro le dipendenze attuato dal 2010 dalla fondazione, in partenariato con i ministeri della Sanità e dell'Interno.

In questa occasione, il Re Mohammed VI, ha consegnato, rispettivamente, al Centro di assistenza sanitaria primaria e al Centro di medicina delle dipendenze, un'ambulanza e un'unità mobile da utilizzare per gli interventi locali ai tossicodipendenti.

Il programma nazionale marocchino mira ad orientare i giovani contro l'impiego delle sostanze psicoattive, migliorare la qualità dell'assistenza alle persone che soffrano di dipendenze particolarmente i consumatori di droga, l'accessibilità alle strutture di presa in carico, e ad incoraggiare l'implicazione della società civile ed i dipartimenti sociali nelle problematiche della dipendenza.

Come quelli realizzati dalla fondazione in altre città come Casablanca, Rabat, Oujda, Nador, Marrakech (zona Guéliz), Tetuan, Tangeri, Fès, Agadir e Meknès, il nuovo centro di lotta alle dipendenze si prefigge di sviluppare azioni di sensibilizzazione e di prevenzione contro l'uso degli stupefacenti, garantire l’assistenza individualizzata, la cura medicosociale delle persone che soffrono per un tale comportamento ed operare a favore di un'implicazione effettiva delle famiglie nelle azioni preventive. Si prefigge, inoltre, il reinserimento sociale delle persone interessate.

La gestione di questo centro è garantita dal ministero della Sanità in partenariato con l'associazione regionale “Baraka Idman” (Stop Droga).