Matteo Renzi, che oltre alle attività di senatore, influencer e lobbista oggi ha intrapreso anche quella di commerciante (non ho aggiunto all'elenco scrittore perché a tutto c'è un limite!), ha iniziato a smerciare l'ultimo suo parto (qualcuno potrebbe definirlo aborto) letterario facendosi propaganda sulla rete satellitare Sky con il supporto di tale Lavinia Spingardi, presunta giornalista impegnata più che a fare domande a chiedersi quanti denti mostrare per far vedere di esser compiaciuta nell'ascoltare le parole del suo ospite.
Una dote, per correttezza, già messa in mostra nell'intervistare l'altro Matteo, quello ex padano.
Non potendo fare affidamento sulla realtà dei fatti, per farsi propaganda e per fare propaganda al suo libro, il politico di Rignano sull'Arno si è affidato - come sempre - alle sue uniche doti che finora lo hanno sostenuto, grazie soprattutto ad un'informazione compiacente: quelle del provocatore e dell'erista d'accatto.
E in base a tali doti ecco quello che oggi ha dichiarato in tv:
“I M5S poltronari? È così, l’argomento vero di discussione tra Conte, Grillo, Di Maio non è niente di diverso da qualcosa legato alle poltrone. Oggi il principale utilizzatore di aerei di Stato è Di Maio, è normale, è ministro degli Esteri. Oggi sono diventati come tutti gli altri, direi peggio degli altri perché gli altri almeno ci risparmiano la doppia morale. Stanno evaporando”.“Con il 2% li abbiamo mandati a casa, col 20% cambiavamo il paese”. “Il sassolino che mi sono tolto è dire che tutti quelli che volevano lasciare il paese in mano ai Ciampolillo sarebbe stata una follia e io ho raccontato perché siamo riusciti a portare il paese in mano di Draghi... tutta un’altra cosa”. “Stanno litigando sul terzo mandato, non è che stanno litigando su una diversa un’idea del Paese”.“Sul ddl Zan siamo a un passo dal traguardo, manca tanto così... purtroppo al Senato i numeri sono in bilico, se non passa quei ragazzi continuano a soffrire... se la Lega ha dato disponibilità a cambiare sul gender e le scuole io non vedo perché no? Per mettere delle bandierine?” “Io credo che il reddito di cittadinanza sia un fallimento, quindi faremo una raccolta di firme per un referendum. A me piace molto l’idea che chi di referendum ferisce di referendum perisce, perché i 5 stelle hanno vinto sul referendum contro di me sulla Costituzione”. “L’ex ministro della Giustizia Alfonso Bonafede è uno che non ha la stessa visione della giustizia delle persone cresciute nel modello italiano garantista, è un giustizialista e io mi sento più tranquillo a pensare che faccia un altro mestiere”.“La Cartabia ha cancellato, bianchettato, spennellato Alfonso Bonafede. Bene”.“Nei prossimi giorni deciderò se firmare i referendum di Salvini. Nel mio libro la definisco la Guerra dei Trent’anni, dal 1992 l’Italia è teatro di uno scontro tra politica e magistratura che deve concludersi in un modo molto semplice: i politici fanno le leggi senza invasione di campo da parte della magistratura, i giudici fanno i processi senza invasione di campo da parte della politica. È un principio che è un po’ un uovo di Colombo”.“Io e Salvini siamo su due mondi totalmente opposti, dopodiché, se ci si può parlare su alcuni temi è giusto farlo, perché la politica è questo”.
Per chi sentisse il bisogno di ascoltare la promozione per intero, di seguito è disponibile il video:
Come è possibile comprendere, non essendogli rimasto altro che la Lega a cui attaccarsi per far credere ai suoi parlamentari che al prossimo giro una poltrona riuscirà a garantirgliela, grazie ai buoni uffici di Verdini, Renzi ha trovato in Salvini la nuova sorgente di vita a cui attaccarsi per succhiare il sangue per poter sopravvivere. In fondo questo è quello che ha "sempre" fatto... fin da quando era democristiano.
Non interpretando la vera e propria disperazione che sta alla base di queste dichiarazioni, sui social molte persone hanno promosso l'hashtag #RenziFaiSchifo, senza rendersi conto che è ciò che Renzi voleva.
È vero. Di fronte a tali provocazioni è difficile trattenersi, ma riflettendoci su è più convenente far finta di niente, considerando che è inutile rispondere a qualcuno che, nella realtà, non esiste.
Renzi vive solo grazie a coloro che si prendono la briga di considerarlo, prendendolo sul serio e rispondendo punto per punto alle sue menzogne. Ma è sbagliato perché adesso è diventato per lui l'unico modo per ottenere visibilità.
Pertanto, che parli liberamente e che nessuno lo contraddica. Finirà per naufragare definitivamente nell'irrilevanza che è la perfetta compagna che in questo momento può far da supporto a Renzi e a quelli come lui.
Quindi, che parli, che parli, che parli...