L'Istat ha dedicato ai "prezzi" i dati di questo venerdì. E prima di farci sapere le novità di gennaio sull'inflazione, ha reso noti gli aggiornamenti del paniere, della struttura di ponderazione e dell’indagine relativi a questo dato macroeconomico e che sono stati applicati già a partire da questo mese.

Del paniere dei prodotti di cui l'Istat verifica l'andamento dei prezzi entrano a far parte l'avocado, il mango, i vini liquorosi, la lavasciuga e il robot aspirapolvere, mentre escono la telefonia pubblica, il canone Rai ed il lettore Mp4.

Ma la principale novità del 2018 è l'utilizzo dei prezzi registrati alle casse di ipermercati e supermercati tramite la scannerizzazione dei codici a barre dei beni per la cura della casa e della persona, provenienti da ipermercati e supermercati.


Stabilite le novità relative alla rilevazione, l'indice dei prezzi a gennaio 2018 aumenta dello 0,2% su base mensile e dello 0,8% su base annua, -0,1% rispetto a dicembre 2017 a causa del rallentamento della crescita dei prezzi degli Alimentari non lavorati (+0,1%, da +2,4% di dicembre 2017), dei Beni energetici non regolamentati (+2,5% da +4,4%) e dei Servizi relativi ai trasporti (+1,4% da +2,8%).

Sono invece migliorati i prezzi degli Alimentari lavorati (+2,3% da +0,8%) e degli Energetici regolamentati (+5,2% da +3,7% del mese precedente).

L'inflazione di fondo, calcolata al netto degli energetici e degli alimentari freschi, si attesta a +0,6%, in salita di due decimi di punto percentuale.

L'inflazione acquisita per il 2018 è pari a +0,3% per l'indice generale e -0,1% per la componente di fondo.