In Sicilia, l'armatore Ettore Morace, per consolidare e migliorare i propri affari, si sarebbe "dato da fare" sia con l'amministrazione della regione Sicilia, sia con quella dello Stato.

Naturalmente, l'uso del condizionale è d'obbligo, perché trattandosi di un'inchiesta in corso i fatti devono comunque essere appurati e non è possibile, per il momento, esprimere giudizi ed arrivare a conclusioni di alcun tipo.

La magistratura, però, è invece delegata a fare inchieste, porsi delle domande e arrivare a delle conclusioni... almeno temporanee. In base a queste, la procura di Trapani ha deciso che l'attività di Ettore Morace sia da considerare come vera e propria corruzione - anzi, una corruzione sistematica che vede coinvolti politici, magistrati, funzionari regionali ed esponenti delle forze dell'ordine - che in Sicilia ha portato all'arresto, oltre che dello stesso armatore, anche del candidato sindaco di Trapani Girolamo Fazio, ex esponente di Forza Italia ora al Gruppo misto all'Ars, e del funzionario della Regione Siciliana Giuseppe Montalto.

E per la stessa vicenda risulta indagato anche il presidente della regione Sicilia Rosario Crocetta, accusato di concorso in corruzione, per aver esteso oltre il termine del 3 settembre i collegamenti con le Egadi, servizio che ha fruttato all'armatore Morace tre milioni di euro. In base agli atti dell'indagine Crocetta sarebbe stato ricompensato con una vacanza a Filicudi.

Ma l'inchiesta siciliana ha interessato anche il governo del Paese poiché la sottosegretaria al ministero dei Trasporti, la palermitana alfaniana Simona Vicari, è stata indagata per corruzione per aver presentato un emendamento che abbassava dal 10 al 4 per cento l'Iva sui trasporti marittimi, determinando in tal modo un risparmio di milioni di euro alle società del settore e tra queste, ovviamente, anche la società dell'armatore Ettore Morace.

Ma perché Simona Vicari dovrebbe essere colpevole di aver presentato un emendamento? Perché, per aver svolto tale compito, sarebbe stata poi ricompensata da Morace con il regalo di un orologio Rolex... che banalità!

Incredibilmente, con senso di responsabilità, Simona Vicari si è dimessa dall'incarico di sottosegretaria (perché tanto continuerà a ricevere lo stipendio da senatrice!) adducendo la seguente spiegazione: «Poiché la mia permanenza nell'incarico di sottosegretario al ministero delle Infrastrutture comporterebbe di affrontare quotidianamente una materia per la quale sono oggi sottoposta ad indagine, al fine di garantire a me e al mondo che è maggiormente interessato al trasporto marittimo e a tutto il governo che ho avuto l'onore di rappresentare una maggiore serenità, ritengo opportuno rassegnare le mie dimissioni.

Sono assolutamente tranquilla e certa della liceità della mia azione. Farò chiarezza anche del regalo ricevuto da Morace, che nulla ha a che vedere con il ruolo di sottosegretario.»

In un'intervista al Corriere, la Vicari ha poi aggiunto che quell’orologio riguarda rapporti con le persone che uno ha a prescindere e che dalle intercettazioni si capisce benissimo che quello è un regalo di Natale, aggiungendo anche che del provvedimento da lei redatto era a conoscenza lo stesso ministro dei Trasporti Delrio, che lei ha aiutato un intero settore e non un singolo armatore e, infine, ha aggiunto che nel governo ci sono ministri che hanno preso non uno ma tre Rolex e sono ancora in carica!

Morale. Attualmente, il governo Gentiloni naviga a vista, barcamenandosi per cercare di tirare a campare finché gli interessi politici personali di Matteo Renzi non gli notificheranno che per lui è il momento di andare a casa.

La vicenda Vicari non è un gran biglietto da visita per l'attuale governo e non fa che peggiorare una situazione già traballante per la difesa a oltranza di un'altra sottosegretaria, Maria Elena Boschi, su cui pesano le accuse (politiche) di aver agito in conflitto d'interessi e di aver mentito al Parlamento in merito alla vicenda di Banca Etruria.

Se poi dobbiamo dar credito che ci sono ministri in carica accusati di possibile corruzione dalla stessa sottosegretaria Vicari, è impossibile non dover chiedere che questa legislatura debba finire il prima possibile!