È terminato 1-1 il match al Franchi tra Fiorentina e Milan. I rossoneri sono andati in vantaggio all'11 della ripresa grazie ad una "topica" di Caceres che in area, invece di rinviare, una palla innocua, la colpisce d petto cercando di passarla ad un sorpreso Pezzella. Rebic interviene e calcia in porta. La palla viene deviata da Pulgar ed entra in rete spiazzando il portiere della Viola.

Fino a quel momento il Milan aveva tenuto il pallino del gioco, ma non aveva prodotto azioni particolarmente pericolose per la porta di Dragowski, se si eccettuano - nel primo tempo - un colpo di testa, sempre di Rebic, ed un gol annullato a Ibrahimovic per un tocco di mano. La Fiorentina si era a sua volta resa pericolosa con Chiesa che aveva rubato palla a Donnarumma servendo Castrovilli che aveva poi mancato la porta, poi con Milenkovic ed infine ancora con Chiesa il cui tiro a botta sicura finisce sulla coscia di Romagnoli.

La partita sembra segnata per un fallo su Ibrahimovic da parte di Dalbert che viene espulso da Calvarese dopo aver rivisto l'azione al Var.

Con la Fiorentina in 10, Iachini toglie Castrovilli, che fino a quel momento era stato tra i migliori in campo, inserisce al suo posto Cutrone, spostando Chiesa sulla fascia destra. Igor, subito dopo, sostituisce Lirola, prendendo la posizione in precedenza occupata da Dalbert. 

Che cosa accade dopo? Quella che potremmo definire una magia. Nella mezz'ora di gioco che resta, la Fiorentina in 10 gioca meglio del Milan e crea azioni da gol, anche in contropiede, fino ad arrivare al pareggio, al 39', con un rigore trasformato da Pulgar per l'atterramento in area di Cutrone da parte di Romagnoli.

Anche se mancano pochi minuti al termine, i viola non si accontentano del pareggio e tentano in tutti i modi portare a casa il risultato. Quasi ci riescono in pieno recupero con Cutrone che a pochi passi dalla porta serve Caceres il cui tiro viene respinto da Begovic, subentrato a Donnarumma, con Vlahovic che non riesce a ribadire in rete per l'intervento alla disperata della difesa del Milan.


Queste le parole dell'allenatore della Fiorentina, Beppe Iachini: "Nel primo tempo abbiamo sbagliato qualche uscita di troppo in fase difensiva, così come nel possesso palla. Nella ripresa invece non abbiamo rischiato in pratica niente e se fosse finita ai punti avremmo vinto. E' già qualche settimana che stiamo lavorando sul doppio centravanti con Chiesa esterno ed un centrocampista in meno, sapevo che contro il Milan sarebbe stata un'opzione da poter utilizzare. Peccato per la parata alla fine del loro portiere su Caceres. Siamo insieme da 45 giorni, possiamo e dobbiamo sicuramente migliorare. Chiesa tornato sull'esterno? In fascia è nelle sue vesti, l'ho fatto giocare da punta fino ad ora per fargli recuperare la condizione, adesso potrà tornare a giocarci più spesso. Lo spirito della squadra è quello giusto".


Questa è invece la partita vista dall'ex Pioli: "Dopo la partita ero molto arrabbiato con la squadra e con gli episodi, non ho incontrato nessuno. Le responsabilità sono nostre, ma gli episodi ci sono andati contro. Non siamo stati bravi e determinati per tutta la partita, invece abbiamo avuto una reazione poco veemente. Sul gol di Ibra è stato un peccato, aveva le braccia attaccate al corpo. Ormai certe situazioni vengono gestite in maniera molto strana, basta un tocco dubbio e si annulla un gol.

Non ci sono dubbi: il rigore non c'era. Non capisco come si possa non utilizzare la tecnologia qui. L'ho visto io dalla panchina che Romagnoli tocca la palla. Ci può stare che sbagli l'arbitro, non però che non vada a rivederlo. Da qualche partita stanno succedendo episodi un po' strani. Ci sono i nostri errori ma su questo non possiamo fare niente.

Le nostre responsabilità ci sono tutte, eravamo padroni del campo, non dovevamo essere superficiali. La partita non era finita, bisognava continuare a giocare con l'equilibrio e la compattezza, ci sono responsabilità ed è un peccato. La squadra stava bene in campo e meritava di vincere. Il rigore non c'era, Romagnoli ha toccato la palla, non capisco come non si possa utilizzare la tecnologia in una situazione del genere. 

Abbiamo preso contropiedi in superiorità numerica e non si possono prendere. Gli equilibri vanno sempre rispettati, la squadra si è sentita troppo sicura di sé e ha commesso degli errori. Abbiamo perso gli equilibri nel momento in cui c'era da far correre la palla, ci sono situazioni che vanno valutate, analizzate e migliorate".