*_©Angelo Antonio Messina

La mostra “CAMERA meets ICP. Un archivio vivente” rappresenta un evento cruciale nel panorama della fotografia contemporanea, unendo la tradizione e l'innovazione in un racconto visivo che riempie gli spazi di CAMERA a Torino di storie, emozioni e riflessioni sul tessuto urbano e umano della città e oltre. Questo progetto non è solo una semplice esposizione di fotografie; è un viaggio che invita il pubblico a esplorare le diverse identità e le complessità sociali di Torino e di altre realtà del mondo, attraverso gli occhi di giovani fotografi provenienti da ogni angolo del pianeta.

Il programma di alta formazione professionale, realizzato in collaborazione con l’International Center of Photography (ICP), ha creato negli anni un autentico archivio visivo, composto da oltre 10.000 fotografie. Queste opere non sono solo immagini, ma una testimonianza viva di esperienze, di cammini individuali e collettivi, capaci di cogliere il battito della città in continuo cambiamento. La mostra, in corso dal 4 luglio al 14 settembre, raccoglie il frutto di questo lavoro meticoloso, presentando una selezione di materiali che raccontano storie di vita vissuta, crisi sociali e integrazioni culturali, rivelando le sfide e le bellezze di un mondo sempre più globalizzato.

L’ICP, fondato da Cornell Capa nel 1974, si è affermato come la culla della fotografia internazionale, un luogo dove i più grandi nomi della scena fotografica hanno trovato spazio per esprimere il loro talento. La sinergia tra questa prestigiosa istituzione e CAMERA, che già da sei anni ospita il programma intensivo, ha generato un ambiente creativo fertile, dove studenti provenienti da 34 paesi hanno avuto la possibilità di immergersi nel linguaggio della fotografia documentaria contemporanea. Questa interazione non solo arricchisce la comunità fotografica locale, ma crea anche ponti tra culture diverse, portando a Torino prospettive uniche e variegate.

Le tematiche affrontate dai partecipanti al programma sono emblematiche delle sfide contemporanee. Progetti che esplorano la crisi abitativa e la fragilità sociale mostrano una realtà che molti ignorano o sottovalutano. Attraverso la fotografia, questi giovani artisti danno voce a chi spesso rimane in silenzio, mettendo in luce problemi come il social housing e l'accesso ai servizi. Al contempo, le storie delle comunità straniere, come quella somala e cinese, rivelano le esperienze di integrazione nei diversi quartieri di Torino, evidenziando la ricchezza che queste diversità culturali apportano alla città.

Un altro aspetto centrale della mostra è la questione dell'identità di genere e dei diritti. I progetti che si concentrano sulla vita delle persone queer sono un atto di coraggio e visibilità, contribuendo a una narrazione più inclusiva e rappresentativa della società moderna. Le immagini di questi progetti non solo documentano la realtà, ma invitano a una riflessione profonda su come la fotografia possa diventare uno strumento di advocacy e cambiamento sociale.

La modalità espositiva scelta per “CAMERA meets ICP” è particolarmente significativa. La visualizzazione grafica delle dieci edizioni del programma attraverso dieci cassetti di un archivio ideale crea un'interazione dinamica con il pubblico, invitandolo a esplorare informazioni sui temi trattati, le provenienze degli studenti e i processi creativi. Questo approccio non solo rende la visita coinvolgente, ma dimostra come la fotografia possa andare oltre il semplice atto visivo, diventando un veicolo di conoscenza e consapevolezza. Le 300 immagini selezionate, presentate sia in forma di proiezione che come cartoline, offrono una modalità tangibile per interagire con l’archivio vivente, stimolando una riflessione sull'importanza della memoria collettiva e della storia condivisa.

Inoltre, è fondamentale sottolineare la presenza di sette giovani fotografi internazionali che, attraverso il loro lavoro, accrescono ulteriormente il valore della mostra. Ognuno di loro porta con sé una storia unica e un punto di vista innovativo. Lucia Buricelli, ad esempio, indaga la coesistenza tra animali e esseri umani a New York, un tema che apre interrogativi sulla relazione tra l’uomo e l’ambiente che lo circonda. Nastassia Kantorowicz Torres affronta un tema doloroso e attuale: l'attività di sminamento in Ucraina, un progetto che non solo informa, ma invita alla riflessione su conflitti e guerre che segnano ancora profondamente le vite delle persone.

Gianluca Lanciai, con il suo focus su “The Hole”, offre uno sguardo crudo sulle condizioni di vita in una parte degradata di New York, mentre Ashima Yadava analizza il cambiamento delle relazioni di vicinato nel tempo, un tema che risuona fortemente in un'epoca di rapidi cambiamenti sociali. Deka Mohamed racconta la diaspora dal Corno d’Africa all’Italia con una sensibilità rara, utilizzando album di famiglia e collage per narrare un'esperienza collettiva di spostamento e ricerca di identità. Andrés Altamirano e Iva Sidash completano il quadro, approfondendo le storie delle comunità indigene e dei veterani di guerra, rispettivamente, portando alla luce questioni cruciali che meritano attenzione.

La curatela di Cristina Araimo, Barbara Bergaglio e Giangavino Pazzola si rivela decisiva nel costruire un percorso espositivo che stimola una riflessione profonda sulle potenzialità dell’archivio vivente. Ogni edizione del programma intensivo a CAMERA contribuisce a un ampliamento della conoscenza del territorio cittadino, non solo attraverso l’atto fotografico, ma anche grazie a un dialogo costante con la comunità. Il supporto della Compagnia di San Paolo aggiunge un ulteriore valore al progetto, permettendo la creazione di un contesto educativo che offre nuove opportunità per tutti i partecipanti.

“CAMERA meets ICP. Un archivio vivente” non è semplicemente una mostra di fotografie; è un ritratto evocativo e incisivo della nostra epoca. Ogni immagine porta con sé una storia, e ogni storia è un invito a riflettere su chi siamo e su come ci relazioniamo con il mondo che ci circonda. Attraverso l'arte della fotografia, questa mostra ci invita a esaminare la nostra realtà con occhi nuovi, incoraggiandoci a contemplare le connessioni tra le nostre storie personali e quelle degli altri, in un tessuto narrativo che è, al tempo stesso, universale e profondamente intimo.

Installation views, CAMERA meets ICP. Un archivio vivente, CAMERA - Centro Italiano per la Fotografia
Ph. Enrico Turinetto

Un archivio vivente di immagini e storie su Torino e oltre 

4 luglio - 14 settembre 2025

CAMERA - Centro Italiano per la Fotografia | Project Room

Via delle Rosine 18, Torino

camera.to

*_©Angelo Antonio Messina