Il museo del Louvre e il museo d'Orsay a Parigi, entrambi posti sulle rive del fiume, sono rimasti chiusi a causa della piena della Senna. Il livello delle acque, mai così alto da 35 anni a questa parte, continua a salire e raggiungerà il picco nella giornata di oggi. Nel timore di un'esondazione, i musei sono rimasti chiusi per consentire di mettere al riparo le opere d'arte a rischio.

Quasi una settimana di piogge intense ha causato alluvioni un po' in tutta Europa, compresa la Francia. Quattordici i morti finora registrati e molti gli scomparsi. A Parigi il traffico è diventato caotico e molte stazioni ferroviarie sono state chiuse.

Al Louvre le opere a rischio sono quelle al piano terra e quelle conservate nei magazzini sotterranei del museo, che vengono frettolosamente trasportate ai piani superiori a titolo precauzionale. Non era mai accaduto che i responsabili del museo prendessero misure così eccezionali, almeno dal 1993 anno in cui il museo è stato rimodernato.

Dal 2002 esiste un piano di prevenzione del rischio di inondazione, che prevede periodiche esercitazioni del personale. Durante l'ultima tenutasi l'8 marzo scorso, erano state evacuate dai sotterranei le opere che si trovavano nel reparto riservato all'arte islamica. Come parte del piano di prevenzione, si è provveduto anche all'installazione nei sotterranei di sistemi di pompaggio e di arginamento delle acque. Per il 2019 è previsto il trasferimento dei magazzini del Louvre in un apposito edificio a Liévin, nel dipartimento del Pas-de-Calais.

Naturalmente, la chiusura del Louvre, visitato ogni anno da più di nove milioni di persone,  è stata motivo di disappunto per i molti turisti già in coda all'ingresso, in attesa di entrare.