Facendo riferimento alle sue precedenti conclusioni, il Consiglio europeo del 26 giugno ha affrontato la situazione e gli ultimi sviluppi in Medio Oriente, in particolare la catastrofica situazione umanitaria a Gaza...Il Consiglio europeo chiede un cessate il fuoco immediato a Gaza e il rilascio incondizionato di tutti gli ostaggi, che portino alla fine definitiva delle ostilità. Deplora la terribile situazione umanitaria a Gaza, il numero inaccettabile di vittime civili e i livelli di carestia. Il Consiglio europeo invita Israele a revocare completamente il blocco su Gaza, a consentire un accesso immediato e senza ostacoli e una distribuzione sostenuta di assistenza umanitaria su vasta scala all'interno e in tutta Gaza e a consentire alle Nazioni Unite e alle sue agenzie, nonché alle organizzazioni umanitarie, di operare in modo indipendente e imparziale per salvare vite umane e ridurre le sofferenze. Israele deve rispettare pienamente i propri obblighi ai sensi del diritto internazionale, compreso il diritto internazionale umanitario. Il Consiglio europeo ricorda l'imperativo di garantire in ogni momento la protezione di tutti i civili, compresi gli operatori umanitari, nonché delle infrastrutture civili, comprese le strutture mediche, le scuole e le sedi delle Nazioni Unite. Deplora il rifiuto di Hamas di consegnare gli ostaggi rimanenti. Il Consiglio europeo prende atto della relazione sul rispetto da parte di Israele dell'articolo 2 dell'accordo di associazione UE-Israele e invita il Consiglio a proseguire le discussioni su un eventuale seguito nel luglio 2025, tenendo conto dell'evoluzione della situazione sul campo.Ricordando le sue conclusioni del 17 ottobre 2024, il Consiglio europeo ribadisce la sua ferma condanna dell'escalation in Cisgiordania, compresa Gerusalemme Est, a seguito dell'acuirsi della violenza dei coloni, dell'espansione degli insediamenti illegali e dell'operazione militare israeliana. Ribadisce il suo invito al Consiglio a proseguire i lavori su ulteriori misure restrittive nei confronti dei coloni estremisti e delle entità e organizzazioni che li sostengono. Il Consiglio europeo chiede che si proseguano i lavori su misure restrittive nei confronti di Hamas.L'Unione europea rimane fermamente impegnata a favore di una pace duratura e sostenibile basata sulla soluzione dei due Stati. L'Unione europea è pronta a contribuire a tutti gli sforzi volti a raggiungere tale soluzione e invita tutte le parti ad astenersi da azioni che ne compromettano la fattibilità. Continuerà a collaborare con i partner regionali e internazionali a tal fine. L'Unione europea continuerà a sostenere l'Autorità Nazionale Palestinese e il suo programma di riforme. Il Consiglio europeo attende con interesse la prossima Conferenza internazionale ad alto livello per la risoluzione pacifica della questione palestinese e l'attuazione della soluzione dei due Stati.

In base a quanto riassunto nella nota pubblicata dal Consiglio europeo del 26 giugno, perché uno Stato canaglia come lo Stato ebraico di Israele dovrebbe interrompere le proprie politiche di apartheid e genocidio a Gaza, Gerusalemme est e Cisgiordania?

Quale leva hanno utilizzato i paesi membri dell'Ue per costringere una banda di criminali che, a tutti i livelli, supporta il sionismo nazifascista che mira all'eliminazione e alla deportazione del popolo palestinese dalla propria terra?

La risposta è semplice: nessuna! Poiché i delinquenti sono ebrei - questa è la verità nuda e cruda - gli ebrei possono continuare a delinquere.

I complici criminali (pertanto pure loro delinquenti), che oggi si sono riuniti a Bruxelles, pensano di aver fatto il loro dovere pubblicando un comunicato d'intenti che - sanno benissimo - non serve a nulla, se non a confermare la loro schifosissima ignavia, ben supportata da una mancanza di coscienza iperurania, visto che una persona normale non reggerebbe a decisioni simili, pensando allo strazio dei bimbi di Gaza, da quasi due anni vittime di ogni sorta di crimine commesso dal criminale esercito del criminale Strato ebraico, costituito da criminali ebrei che, in nome della torah, si sentono in grazia di Dio ad assassinare i palestinesi: uomini, donne e, soprattutto, bambini.

Questi criminali dell'Unione europea non hanno nulla da invidiare ai criminali dello Stato canaglia di Israele.