Sabato mattina, alle 11:34 ora italiana, a bordo di un razzo Atlas-V, è stata lanciata da Cape Canaveral, in Florida, la sonda Lucy, la cui missione è quella di dirigersi fino all'orbita di Giove per studiare due gruppi di asteroidi che ruotano in sciami davanti e dietro il gigante gassoso. Poiché gli scienziati della Nasa ritengono che tali asteroidi siano residui derivati dalla formazione di pianeti, le informazioni che potranno fornire sul Sistema solare potrebbero essere determinanti per scoprirne l'origine.

"Nessun’altra missione spaziale nella storia è stata lanciata verso così tante destinazioni diverse in orbite indipendenti attorno al nostro Sole - hanno dichiarato dalla NASA -. Lucy ci mostrerà, per la prima volta, la diversità dei corpi primordiali che hanno costituito i pianeti". 

La missione prende il suo nome dal fossile della più celebre antenata dell'uomo, Lucy, il cui scheletro ha fornito preziose informazioni sull'evoluzione della nostra specie.

Allo stesso modo, la sonda della Nasa proverà a rivoluzionare la nostra conoscenza sulla formazione dei pianeti del Sistema solare visitando per prima i cosiddetti asteroidi  che condividono l'orbita con Giove.

Su Lucy ci saranno diversi strumenti per determinare la composizione degli asteroidi, per raccogliere immagini ad alta risoluzione della loro superficie, per esaminare come trattengono il calore, per determinare le loro masse.

Gli asteroidi e le comete rappresentano  corpi che risalgono alla formazione del nostro sistema solare, circa 4,5 miliardi di anni fa.