Fayçal Cheffou, giornalista freelance, giovedì scorso era stato arrestato per essere stato identificato come l'uomo con il cappello, l'artificiere dell'attentato all'aeroporto di Zaventem. Cheffou era stato riconosciuto dal tassista che aveva portato i terroristi dal covo di Schaerbeek allo scalo internazionale di Bruxelles.

Nel frattempo, però, gli inquirenti non hanno trovato prove che confermassero la presenza di Fayçal Cheffou  allo scalo di Zaventem e così sono stati costretti a rilasciarlo.

Quindi, la ricerca al terzo uomo dell'attentato del 22 marzo continua, l'attentatore è ancora in libertà. La conferma ufficiale arriva in un comunicato della polizia federale belga con cui pubblica un filmato per la sua identificazione, invitando chiunque sia in grado di fornire informazioni sia per il suo riconoscimento che sull'attentato a prendere contatto con gli investigatori, telefonando al numero 0800 30 300.

Il filmato mostra il presunto attentatore, seppur poco distante,  spingere un carrello camminando a fianco dei due terroristi poco prima che si facessero esplodere. Nei 32 secondi di durata, il video mostra il terzo uomo anche con dei primi piani sul suo viso, seppur molto sfocati.