"Ieri sera, a Perugia, sono stati aggrediti con armi da taglio due nostri attivisti mentre stavano affiggendo i manifesti di Potere al Popolo. Quattro colpi a uno, di cui due in zone vitali, un trauma cranico per l'altro. A loro va tutto il nostro affetto e la nostra vicinanza.

Da settimane stiamo denunciando il pesante clima di odio creato da un lato dai gruppi neofascisti, dall'altro da una classe politica irresponsabile e dal governo del PD che concede agibilità politica a organizzazioni violente che andrebbero messe fuori legge.

Si sta cercando di far salire la tensione in ogni modo per non parlare dei veri problemi del paese, la disoccupazione, il taglio dei servizi, le disuguaglianze sociali, i disastri ambientali.

Il PD, che non può rivendicare i "risultati" del suo governo e non può promettere nulla perché è poco credibile, cerca di recuperare voti presentandosi come il partito dell'ordine.
È una strategia vecchia a cui i cittadini non abboccheranno.
Il fascismo cresce a causa delle politiche di austerità, della guerra tra poveri, della disinformazione mediatica.

Mentre chiediamo lo scioglimento delle organizzazioni neofasciste, vogliamo mettere al centro della nostra campagna elettorale i contenuti, il programma, le pratiche di solidarietà che portiamo avanti ogni giorno sui territori, le lotte per i diritti sociali e in favore dell'ambiente, contro le speculazioni mafiose."

Con questo comunicato, la forza politica - di sinistra - Potere al Popolo, accreditata di un risultato intorno all'uno percento, ha diffuso la notizia che riporta questa campagna elettorale ad un clima che ormai non si vedeva più a partire dall'inizio degli anni '80.

Ma il revisionismo messo in atto nel Paese a partire dalla cosiddetta "discesa in campo" di Berlusconi che aveva bisogno anche degli eredi del fascismo per vincere le elezioni nel '94, alla fine ha portato i suoi frutti. Forza Nuova, Casa Pound si presentano alle elezioni, mentre i più "moderati" Fratelli d'Italia dicono di non essere antifascisti, senza dimenticare la Lega che indica nelle persone di colore la causa dei problemi degli italiani.