A luglio, secondo quanto certificato dall'Istat, la produzione industriale è ancora in calo. Un calo iniziato all'inizio del 2018 e proseguito, tra alti e bassi, tanto da riportare la produzione industriale, secondo la media mobile trimestrale, a quella registrata nella metà del 2017.


Ritornando al presente, il dato congiunturale indica che, rispetto a giugno, il calo è stato del -0,7%, con la sola energia in aumento (+1,3%), mentre diminuzioni si registrano per i beni strumentali (-1,6%), per i beni di consumo (-0,3%) e per i beni intermedi (-0,2%).


Anche il dato trimestrale, periodo maggio-luglio, è in flessione del -0,3% rispetto ai tre mesi precedenti.


Corretto per gli effetti del calendario, anche in termini tendenziali, la produzione industriale rispetto a luglio 2018 è in calo del -0,7% (i giorni lavorativi sono stati 23, contro i 22 di luglio 2018), a causa delle flessioni nella fabbricazione di macchinari, attrezzature n.c.a. (-6,9%), nelle industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (-6,1%) e negli articoli in gomma, materie plastiche, minerali non metalliferi (-3,0%). Un andamento, come ci ricorda l'Istat, che si ripete da ben 5 mesi.