Inaugurando un parco giochi nella sua città, il sindaco di Cerignola Franco Metta, sentendo che uno dei bimbi intervenuti si vantava di esser stato bocciato, non ci ha pensato due volte e dopo avergli dato un buffetto che sembrava più uno schiaffo, si è messo a rimproverarlo in dialetto, iniziando col fargli presente di avere le corna e terminando con la promessa di andare a casa sua a spezzargli le gambe se non avesse studiato.

Il prete, intervenuto per benedire, se ne è rimasto in disparte per tutto il tempo aspettando che il sindaco terminasse il suo "insegnamento". E che tale modo educare non sia proprio di routine lo ha sottolineato una bambina che in un video che ha registrato la "performance" di Metta, non ripresa, si sente dire chiaramente: «È questa l'educazione che ci insegna il sindaco?»


Alle critiche che sono seguite alla pubblicazione del video, Franco Metta ha risposto con un post su facebook dove si dice «Orgoglioso di essere un "mostro". Che non gira la testa da un’altra parte, quando un bambino rivendica la Sua diversità di “bocciato". Tutti gli altri, poverini, promossi, Lui, Lui solo felicemente bocciato. E il "mostro" non accarezza i bravi bambini, non sorride beato, confuso tra i bravi. Il “mostro" si occupa del “bocciato". Gli vuol dire che non c’è nulla di cui andare fiero. Gli vuol dire che lo lasceranno indietro, se non smetterà di fare il “trimone" (qualunque cosa voglia dire, ndr.) ...»

E della stessa idea del sindaco è stato anche il noto moralizzatore di costumi, sentenziatóre per vocazione e per professione, Massimo Gramellini che su La Stampa scrive che «è fuori discussione che qualcuno deve dirgliele (al bambino, ndr), in quest’epoca di genitori fin troppo montessoriani, a costo di ferire la sua sensibilità».

E va bene, allora. Sarà giusto così e che la prossima volta il sindaco vada pure a casa del bimbo a spezzargli le gambe, ma solo in caso di ennesima bocciatura! Però, entrambi che cos'hanno da rispondere alla bambina che ha detto: «È questa l'educazione che ci insegna il sindaco?»

Non lo sapremo mai.