La storia della scoperta della vitamina D parte nel 1919 quando venne evidenziato, da Huldschinsky, che bambini affetti da rachitismo guarivano se esposti alla luce ultravioletta. La luce solare è la principale fonte di vitamina D.

La vitamina D favorisce il riassorbimento di calcio a livello renale, l'assorbimento intestinale di fosforo e calcio ed i processi di mineralizzazione dell'osso.

La vitamina D non serve solo a rendere più forti le ossa e i denti, perché favorisce l’assorbimento del calcio. Questa sostanza, infatti, aiuta anche a prevenire alcune malattie croniche, come diabete e ipertensione.

Gli alimenti che sono fonte di vitamina D, anche se in quantità non del tutto apprezzabili, vi è in primo luogo l'olio di fegato di merluzzo. Seguono, poi, i pesci grassi come salmoni e  aringhe, le uova, il fegato, le carni rosse e le verdure verdi.